Ucraina. Ci si dovrebbe almeno pensare…

Inoltro queste due segnalazioni che mi sono arrivate. La prima rimanda a un video tremendo sulla strage di Odessa commentato da Giulietto Chiesa. La seconda è il volantino di convocazione di una manifestazione a Roma).  Se ne dovrebbe parlare, ma ci spero sempre meno. Ciascuno almeno ci pensi.[E. A.]

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Pandora TV raccomanda la visione di questo servizio ad un pubblico di soli adulti.

Giulietto Chiesa commenta le immagini della strage di Odessa dimostrando che le vittime sono state assassinate brutalmente e non sono perite a causa dell’incendio al palazzo dei sindacati come è stato dichiarato dalla stampa internazionale.

Ucraina. Strage di Odessa con commento di G. Chiesa

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Contro la guerra nel cuore dell’Europa,
a fianco dell’Ucraina antifascista!

A Odessa un’orda nazista ha trucidato oltre 50 cittadini ucraini di origine russa. Disarmati. Lo ha fatto con i metodi nazisti del pogrom: bruciare, uccidere, non lasciare via di scampo alle vittime.
I media, all’unisono, hanno deformato la notizia fino a renderla irriconoscibile. Questa falsificazione è funzionale a coprire le responsabilità degli Stati Uniti e dell’Unione europea, che appoggiano il governo golpista di Kiev, da essi portato al potere.
Noi, cittadini italiani di una repubblica antifascista ormai solo di nome, siamo parte involontaria di questa mostruosa tragedia e di questo ritorno al passato. Lo siamo in quanto membri della NATO e alleati degli Stati Uniti. Non a caso il ministro della Difesa italiano, non pago delle violazioni che in questi ultimi due decenni hanno ripetutamente sfigurato l’articolo 11 della nostra Costituzione, è stato il primo a dichiararsi disponibile per un’ennesima sciagurata missione militare, stavolta in Ucraina.
Possiamo tacere? Se lo faremo, saremo complici.
Sono altissime, purtroppo, le probabilità che, nelle prossime settimane, quelle che ci separano dal voto ucraino del 25 maggio, possano verificarsi eventi ancora più sanguinosi, mentre la crisi tra Russia e Occidente rischia di scivolare in conflitto aperto.
Chiediamo a tutte e tutti coloro che condividono i valori della democrazia e della pace, che vogliono battersi contro la guerra, di partecipare a una manifestazione nazionale di protesta e di lutto. Chiediamo che lo si faccia insieme e subito. Con urgenza, sabato 17 maggio, a Roma.
E’, questo, un appello perché ci si riunisca in segno di lutto e di vergogna, per questa Unione europea senza vergogna. Diamo una risposta collettiva, grande, dignitosa, al fianco dell’Ucraina antifascista, contro l’escalation bellica nel cuore dell’Europa.

LA MANIFESTAZIONE E’ CONVOCATA, DUNQUE, SABATO 17 MAGGIO ALLE ORE 18.00 CIRCA, NEI PRESSI DELL’AMBASCIATA DELL’UCRAINA A ROMA, VIA GUIDO D’AREZZO, VICINO A PIAZZA VERDI, ZONA PARIOLI E SI TERRA’ DOPO IL CORTEO IN DIFESA DELL’ACQUA PUBBLICA, AL QUALE SI PARTECIPERA’.
Per aderire all’Appello : info@giuliettochiesa.it

Promotori
Giulietto Chiesa – presidente “ Alternativa”, fondatore Pandora TV
Valentino Parlato – giornalista
Matteo Gaddi – coordinatore nazionale RSU “ CONTRO LA LEGGE FORNERO”
Mariella Cao- Comitato “Gettiamo le Basi”, Sardegna
Cesare Procaccini – segretario nazionale PdCI
Paolo Ferrero – segretario nazionale PRC
Fabio Amato – responsabile Dipartimento Esteri PRC, candidato Lista Tsipras
Fausto Sorini – responsabile Dipartimento Esteri PdCI
Ciro D’Alessio – operaio RSA- FIOM-CGIL Pomigliano D’Arco
Oliviero Diliberto – docente di Diritto Romano Facoltà “ La Sapienza” di Roma – già segretario nazionale PdCI
Claudio Grassi – direzione nazionale PRC
Piergiovanni Alleva – giuslavorista, FIOM, candidato Lista Tsipras
Domenico Losurdo – filosofo, presidente nazionale Associazione “ Marx 21”
Bruno Steri – Comitato Politico nazionale PRC, direttore di “Essere Comunisti”
Angelo D’Orsi – storico del pensiero politico, Università di Torino
Antonio Mazzeo – Movimento “no Muos” – Sicilia, candidato Lista Tsipras
Fosco Giannini – già senatore della Repubblica, direzione nazionale PdCI
Sergio Cararo e Marco Santopadre – segreteria nazionale Rete dei Comunisti
Nicola Nicolosi – CGIL nazionale
Nicola Cipolla – presidente CEPES
Stefano Vinti – assessore regionale PRC, Umbria
Raffaele Bucciarelli – presidente Gruppo Federazione della Sinistra Consiglio Regionale Marche
Giampaolo Patta – CGIL nazionale , esponente sinistra sindacale
Manlio Dinucci – saggista, giornalista de il Manifesto
Vladimiro Giacchè – economista
Luca Cangemi – docente, Catania, Comitato Politico Nazionale PRC
Gianmarco Pisa – segretario ITRI ( Istituto Italiano Ricerca per La Pace)
Patrick Boylan – Roma No War
Angelo Baracca – fisico , docente Università di Firenze
Gordon M. Poole – docente letteratura americana Università “Orientale” di Napoli
Guido Oldrini – filosofo
Guido Liguori – docente di storia del pensiero politico Università della Calabria , presidente IGS Italia
Bassam Saleh’ – giornalista palestinese
Nico Perrone – già docente di Storia dell’America, Università di Bari
Franco Cardini – storico
Nicolò Ollino – Comitato Politico Nazionale PRC, candidato Lista Tsipras
Marino Severini – “voce” e chitarra de La Gang
Fabio Marcelli – giurista, CNR
Andrea Catone – storico del movimento operaio, direttore di “ Marx 21”
Alfio Nicotra, giornalista
Maurizio Musolino – segreteria nazionale PdCI
Luigi Vinci – già capogruppo al Parlamento europeo – condirettore di “Progetto e Lavoro”
Gianni Fresu – storico del movimento operaio
Simona Lobina – PRC Sardegna , candidata Lista Tsipras
Manuela Palermi – presidente Comitato Centrale PdCI
Emiliano Franzina- storico- Università di Verona
Milena Fiore – video maker , collaboratrice archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico
Alessandro Hobel – storico del movimento operaio
Luigi Marino – già senatore della Repubblica
Mauro Gemma – direttore di Marx21.it
Flavio Pettinari – amministratore della pagina FB “ Con l’Ucraina antifascista”
Wasim Damash – docente di letteratura e lingua araba Università di Cagliari
Ada Donno – associazione Donne Regione Mediterranea
Enrico Vigna – Centro Iniziativa Verità e Giustizia
Federico Martino – docente di diritto , Università di Messina

12 pensieri su “Ucraina. Ci si dovrebbe almeno pensare…

  1. La mia più grande costernazione servirà forse …forse .
    La dittatura avanza ovunque. Fermarla sarà difficile ma bisogna farlo.
    Questo video terribile ci insegnerà qualcosa?

  2. … l’avevo immaginato anche sentendo i telegiornali (bisogna sempre valutare la fonte, “fare la tara” alle notizie e cercare di immaginare la parte che non viene detta). Mi viene in mente la parte dell’articolo di Roberto Buffagni pubblicato sul n. 10 di Poliscritture nella quale si dice: c’è modo e modo di fare la guerra (o forse era la replica ad una critica dialogante, ma forse davvero c’è modo e modo…).
    Copio qui sotto qualcosa relativo alla manifestazione di sabato per l’acqua pubblica su cui si innesterà l’ iniziativa verso l’ambasciata ucraina (notevole lo slogan di Torino: Quando tutto sarà privato, saremo privati di tutto).

    Il movimento per l’acqua verso la manifestazione del 17 maggio
    BANNER_17_MAGGIO
    Il 17 maggio si svolgerà a Roma una manifestazione nazionale per i Beni Comuni e contro le privatizzazioni.
    Questo passaggio si rende necessario di fronte alle intenzioni e ai provvedimenti dell’attuale Governo Renzi; purtroppo, nonostante le dichiarazioni di facciata e le diverse affermazioni demagogiche, l’attuale compagine governativa bipartisan si muove compatta verso la vendita della ricchezza collettiva.
    Ai cittadini e alle cittadine verrà raccontato che si tagliano gli sprechi, quando invece si tagliano diritti e garanzie.

    La difesa dei beni comuni, a partire dall’acqua, è una battaglia che si combatte tutti i giorni, a partire dai territori. Questa manifestazione è l’intento di valorizzare e fortificare quelle battaglie e le relazioni tra di esse, per poter poi tornare a casa ed avere uno strumento in più!

    Per questo motivo abbiamo chiesto ad alcuni comitati di rispondere ad alcune domande sulla manifestazione e il significato che trasmette.
    Di seguito trovate le risposte che, per questioni di spazio, sono state sintetizzate.

    Le domande proposte per la newsletter di maggio2014:

    1) Il comitato in che battaglie si trova impegnato e ha relazioni con altre lotte attive sul territorio?

    2) Sabato 17 ci sarà una manifestazione nazionale per i beni comuni e contro le privatizzazioni, come si sta organizzando il vostro territorio per la partecipazione?

    3) Con quale frase spieghereste al Governo Renzi che la gestione privata dei beni comuni è la strada sbagliata?

    Francesco – comitato ABC Venezia
    1. Molti attivisti sono mobilitati su vari fronti: “No Grandi Navi”, “Poveglia per tutti”, “genuino clandestino”, “GAS”, Nuova Finanza Pubblica, etc…
    2. Il comitato No Grandi Navi ha lanciato l’idea di partecipare con un pullman e ha da subito coinvolto ABC che ha aderito e stimolato la partecipazione
    3. E’ sbagliata sul piano “ideale/etico” perchè significa sottrarre “ricchezza” collettiva per arricchire pochi; è sbagliata sul piano “politico” perchè un partito di sinistra dovrebbe mettere al centro la difesa/tutela della “res-pubblica”; è sbagliata sul piano “gestionale” perchè il privato per garantirsi i profitti (non essendo un vero mercato concorrenziale ma un monopolio) alla fine taglia/riduce qualità del servizio e non garantisce gli investimenti necessari.

    Giovanni – coordinamento “B. Arcuri” Calabria
    1. Diversi attivisti del coordinamento “B.Arcuri” si sono impegnati per promuovere una manifestazione regionale sulla gestione dei rifiuti in Calabria che si è svolta sabato scorso ed ha visto la partecipazione di migliaia di persone provenienti da tutta la regione.
    2. Abbiamo distribuito i volantini e stiamo organizzando i trasporti.
    3. La corruzione e i risultati della gestione privata dell’acqua e dei rifiuti … dall’avvelenamento dell’acqua dell’invaso dell’Alaco che serve 400 mila abitanti, ai 16 anni di commisariamento dei rifiiuti che hanno portato a detenere il primato della minore percentuale di raccolta differenziata.

    Mariangela – Comitato Acqua Pubblica Torino
    1. Oltre alla trasformazione di SMAT in Azienda Speciale e all’Obbedienza Civile, il Comitato è attualmente impegnato nel rafforzamento del Comitato Locale del FORUM per una finanza pubblica e sociale. Collabora con i Comitati RifiutiZero-NOINC, Pro Natura, Per una Finanza Pubblica e Sociale, Controsservatorio Valsusa, Studenti Indipendenti, ISF.
    2. Abbiamo organizzato banchetti di informazione, volantinaggi, incontri (Valle Susa, Cavallerizza, Assemblea pubblica Poste Italiane) e i trasporti per Roma.
    3. Quando tutto sarà privato, saremo privati di tutto.

    Andrea – Comitato ABC Siena
    1.Il comitato senese è collegato con diverse altre realtà di movimento: da Sos geotermia per la difesa dell’ambiente e delle risorse idriche dell’Amiata; ad associazioni locali, Casole d’Elsa, Radicondoli, che si sono formate contro le ricerche ( il cosidetto fraking) alla ricerca di gas; vi sono poi contatti con associazioni studentesche Link, UDS e Das, contro le politiche di privatizzazione dell’istruzione e dell’università; con l’Unione inquilini per il diritto all’abitare;
    2. In vista della manifestazione del 17 a Roma abbiamo promosso insieme alle altre reatà citate una assemblea pubblica e due giornate di volantinaggio. Abbiamo organizzato un pulman da 52 posti , che contiamo di riempire. Abbiamo offerto alla Fiom senese di aggregarsi al nostro pulman.
    3. Al pifferaio magico degli 80 euro non si può far capire nulla; proviamo a far capire agli elettori e alle elettrici che il welfare sia locale che statale, è fattore decisivo per la qualità della vita e per la coesione sociale. Proviamo a far capire che una buona gestione dei beni comuni non può che essere frutto della partecipazione diretta dai cittadini stessi. La qualità dei servizi si valuta non solo e non tanto nell’aspetto dei costi quanto nella capacità di coinvolgimento sia in fase di progettazione che di realizzazione e controllo sociale di quanto ideato. La pura logica economica è fuorviante e porta solo verso il privato.

    Davide – Comitato ABC Varese
    1) Contro il gestore unico provinciale “Alfa S.r.l.” e il proprio piano economico, finanziario e tariffario insistendo per la presenza di persone della società civile nel Comitato di Controllo e Vigilanza.
    a) Per l’accorpamento dei servizi idrici (Captazione, Acquedotto) dalla Saronno Servizi S.p.a. in Luramabiente S.p.a. (Depurazione) e la trasformazione in Azienda Speciale della stessa.
    b) Contro l’inquinamento del territorio e falde acquifere dell’area dismessa ex-cantoni a Saronno (con Cassina Ferrara)
    c) Per la bonifica dell’area del polo chimico ex Montedison a Castellanza (con Assemblea popolare No Elcon);
    2) Individualmente con treno…..
    3) Incentivi per la “rottamazione” delle lobbies private: partecipazione dei cittadini e lavoratori nella gestione dei beni comuni.

    1. Gentile Signora Corsi,
      la ringrazio di aver ricordato quel mio parere.
      Sì, c’è modo e modo di fare la guerra, e questo, tipico delle guerre civili e delle guerre di sterminio, come lei sottolinea fa veramente schifo.
      Spero vivamente che Dio sia di pessimo umore, il giorno in cui giudicherà i responsabili di queste schifezze, e ancor più chi lo promuove politicamente o lo giustifica eticamente di chi materialmente lo fa, che ha se non altro la minima scusante del sangue che nella battaglia va alla testa, e vedendo di persona quel che ha fatto, ha almeno l’opportunità di pentirsene.
      Chi questa roba la ordina standosene in poltrona, chi la giustifica sui giornali e in televisione, va messo al muro e fucilato.

  3. …non siamo nati ieri e certe atrocità rinnovano nella memoria spettri del passato che speravamo per sempre sepolti…Ma chi dirige questi fatti? O li tollera? Sa almeno dove conducono? La storia ci insegna che la violenza genera altra violenza, in un crescendo senza fine…Non posso partecipare, ma sostengo la manifestazione che sisvolgerà a Roma, anche quella per l’acqua, bene comune…

  4. Però gli antifascisti italiani ed europei in generale dicono che le badanti naziste ucraine sono un po’ maleducate, ma molto utili, perchè fanno, a basso costo, un lavoro che gli europei non vogliono più fare…

  5. @ Buffagni

    Caro Buffagni,
    nel tuo commento su LE PAROLE E LE COSE hai evocato il 1914. Ed io ho fatto notare che siamo ad un secolo preciso dallo scoppio della Grande Guerra: 1914, 2014…
    Può darsi che esageriamo. E può darsi che è difficile oggi avere idee chiare; e molti tacciono perché è davvero difficile orientarsi appena si passa dalle immagini che scuotono ( come quelle del video commentato da Giulietto Chiesa) ai ragionamenti politici o geopolitici, che pur sono indispensabili. Altrimenti in che modo si possono chiarire queste idee?
    Segnalo la presa di posizione del solito Aldo Giannuli (http://www.aldogiannuli.it/2014/05/merkel-e-hollande-complici-pogrom-di-odessa/), discutibilissima ma che offre degli spunti.
    Anche se, ad es., tirar fuori la categoria di ‘nazisti’ per le bande che operano in Ucraina a me pare faccia scattare un riflesso condizionato che porta fuori strada. Allo stesso modo parlare di ‘Ucraina antifascista’ come fanno gli organizzatori della manifestazione romana non mi convince. Tuttavia rispetto al silenzio dei politici e alla deformazione delle notizie ogni sforzo per ragionare va applaudito.

  6. AGGIUNTA

    Insistere su quello che succede in Ucraina può sembrare unilaterale. Alcuni potrebbero ricordare che ci sono altre tragedie. I mass media accendono ora qualche riflettore su alcune ( i nuovi morti nel girone infernale dell’immigrazione dall’Africa verso; i minatori turchi uccisi per l’esposione a Soma) ora mandano in secondo piano altre ( la situazione in Siria e in tanti altri luoghi “caldi”).
    E’ impossibile pensare a tutti i mali del mondo diranno alcuni. E poi nello stato d’impotenza politica in cui ci troviamo che senso avrebbe elencarle o dare un’occhiata “in generale”, diranno altri.
    Ma si può ripiegare e occuparsi solo di quello che ci fanno vedere i mass media?
    E non è ancora più ridicolo e grottesco appassionarsi a quello che succede sul teatrino della politica italiana, se il contesto internazionale è in continuo sconvolgimento?

  7. Caro Ennio,
    interessarsi dell’Ucraina “unilaterale”?! USA + UE + NATO, banda di irresponsabili, ancor più stupidi che criminali, stanno giocando col fuoco nucleare a un giorno di pullman da casa nostra, altro che unilaterale!
    Tutti speriamo che il centenario 1914-2014 sia una coincidenza, ma ci sono coincidenze che andrebbero accuratamente evitate. Non la penso così solo io, ma, per esempio, uno dei maggiori storici viventi della Russia postrivoluzionaria, il prof. Stephen Cohen. Guarda qui il dibattito con John Mearsheimer (studioso di politica internazionale della Università di Chicago):

    http://www.youtube.com/watch?v=S9674pRBm6g

    Per leggere analisi molto informate sulla situazione ucraina, suggerisco di seguire questo blog:

    http://vineyardsaker.blogspot.it/2014/05/a-look-in-long-distance-who-will-have.html

    L’autore è un russo bianco, ex analista militare USA, che ha molti utili contatti in Russia e in Ucraina.

    Quanto alla questione fascismo/antifascismo, il mio parere è questo.

    1) in Ucraina, la contrapposizione è effettivamente attiva perchè si appoggia a un contenzioso storico che si innesta su una divisione etnica, culturale e religiosa, prima che politica; e riattiva i due pesanti conti in sospeso storici dell’Holodomor e dell’appoggio a Hitler dei banderisti nella IIGM. Si tratta però per così dire di un condimento, anche se molto piccante.

    2) Qui, evidentemente, no. Perpetuare questa fola, anche se con le migliori intenzioni, fa più male che bene. Se c’era bisogno di una dimostrazione pratica con tanto di prova finestra che nel mondo occidentalista la coppia fascismo/antifascismo non ha altro senso che propagandistico, eccola qua: le potenze antifasciste occidentali finanziano, addestrano, armano e utilizzano formazioni neonaziste (Pravy Sektor lo è sul serio, e infatti, purtroppo, sono andati a combattere con loro non pochi fascisti e nazisti anche italiani). Allo stesso modo, le potenze occidentaliste appoggiano e usano le formazioni salafite, in Siria, in Libia e altrove.

    3) Su questo tema mi riesce difficile parlare senza perdere la pazienza e lanciare vane maledizioni e pleonastici insulti, e quindi mi fermo qui.

  8. … già, purtroppo oggi o i problemi si affrontano considerando il contesto globale o, anche localmente, non si risolvono (comunque farsi sentire in molti qualche volta paga: su Gezi park per es. Erzdogan ha dovuto fare marcia indietro)

  9. @ Buffagni

    Caro Roberto,
    sì, l’Ucraina non attirà l’attenzione. Tirano, come hai visto, i duelli Renzi/Grillo e i patemi sulle elezioni europee.
    Ma c’è un handicap oggettivo in più. Almeno per me. Leggo e seguo in francese ma non in inglese. Perciò, pur volenterosamente affacciatomi sui link che hai segnalato, non posso aprir bocca nel merito.
    Grazie comunque.

  10. Caro Ennio,
    e io ti metto anche il link in francese:
    http://www.realpolitik.tv/2014/05/republique-bananiere-dukraine-episode-12/

    Il sito “realpolitik” è diretto da Aymeric Chauprade, studioso importante di geopolitica e capolista del FN a queste europee.
    Di Ucraina si occupa Xavier Moreau (vedi la serie “republique bananiére d’ukraine”) ma anche Chauprade. Moreau è un ex parà. Sorry, ma link più di sinistra in francese non ne ho.

    Per concludere: ho 58 anni, ma certe cose continuano a sorprendermi. Questi bravi ragazzi di LPLC, tutti laureatissimi, non si accorgono o fanno finta di non accorgersi che abbiamo una svolta d’epoca a una distanza tipo Milano-Palermo. Studiare fa male? Mah. Ciao.

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