SEGNALAZIONE

Chiamamilano keffyeh

* UN RICORDO DI ARNALDO EDERLE
Morte di Gianmario Lucini, 28.10.2014

“Gli furono cari i poeti ancor più della poesia/ e queste nostre piante nate storte raddrizzò/ e tutte incoraggiando ospitò nel suo giardino/ perché sgrovigliassero piano virtù da miserie.// Anche per lui essendo gli uomini esseri mirabili.” E.A.
Ecco questi cinque versi, anch’essi “mirabili”, per fattura e senso profondo, aprono egregiamente questo omaggio che intendiamo far al poeta, critico e filosofo Gianmario Lucini che ci ha lasciato improvvisamente il 28 ottobre 2014. Un grazie a E.A. che li ha scritti riempiendo lo spazio per un’epigrafe quanto mai esatta e sentita come un addio pieno di verità e affetto. Siamo grati a questo poeta che ha interpretato il desiderio di tutti indirizzando a Gianmario questa testimonianza di grande adesione alle sue idee e al suo piglio gagliardo di metterle in pratica con la sua bella Casa Editrice (CFR).
Gianmario Lucini era veramente un grande amico, oltre che un altrettanto grande studioso e artefice di molta poesia rivolta alla sistemazione dei nostri gravi e meno gravi peccati contro il nostro prossimo e noi stessi. Lucini era un uomo che non si distraeva mai dai nostri piccoli e più grandi problemi. Ultimamente, ad esempio, si è precipitato a pubblicare su internet la commoventissima lettera di Reyahneh Jabbari a sua madre per la sua prossima impiccagione, con un suo commento di una forza espressiva travolgente. Chi l’ha conosciuto, e siamo in tanti ad aver avuto questo privilegio, il suo altruismo l’ha provato direttamente sulla sua pelle, e non tanto per l’attenzione che Lucini indirizzava a ognuno e la disponibilità nel prendere in considerazione le sue più e meno qualificate esigenze, ma nei consigli che con aperto affetto gli dedicava.
I suoi libri di poesia, di saggistica e di critica contemporanea rappresentano un lavoro continuo e attento che dona alla poesia e alla critica un contributo essenziale, al nostro prodotto creativo e alla nostra comprensione analitica del patrimonio poetico.
Ma la cosa più importante che ci rimane di Gianmario è la sua bella umanità, il suo senso pacato della vita, la sua amicizia, un dono che ci ha fatto con la sua bontà e con la rettitudine che ha saputo elargire a chi, appunto, lo conosceva e lo apprezzava nella sua scienza e nel suo andare diritto per le strade di questo mondo.
Arnaldo Éderle

3 pensieri su “SEGNALAZIONE

  1. Sono contenta per questa presentazione e mi dispiace non poterci essere.
    Comunque buon lavoro a chi ci sarà.
    R.S.

  2. Sono parole profondamente giuste quelle di Arnaldo Éderle per un uomo giusto come Gianmario Lucini, che ha fatto dell’etica la sua ragione di vita.
    Faccio i miei Auguri per la presentazione.

  3. Arnaldo, a nome di tutti noi che abbiamo goduto il privilegio di aver conosciuto Gianmario, grazie per questo preciso ritratto che ne fai. Sarà davvero impossibile dimenticare un uomo ed intellettuale, poeta già nel cuore, che in tutti i modi divulgava i valori dell’etica e dell’estetica, oggi brutalmente traditi .

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