Segnalazione

di Luca Chiarei

Segnalo con piacere questa iniziativa, che nasce nell’ambito della pratica artistica come attività di cura,  non tanto per amicizia o simpatia per l’idea ma perché mi è sembrata una piccola testimonianza di percorribilità di strade diverse.  In una realtà nella quale anche l’arte e la cultura si consumano come qualsiasi altro prodotto industriale, le risposte “alternative” tendono a chiudersi nell’individualismo, nella risposta stereotipata dell’io “ribelle”.  Molto più raramente si tentano strade, soprattutto in una dimensione artistica, tese a ricostruire un senso di collettività, un noi che vada oltre la somma aritmetica degli io individuali. L’idea semplice di una coperta come spazio all’interno del quale, con forme e tecniche diverse, più voci accettano di darsi un perimetro comune è interessante, a prescindere dal risultato. Diamo la parola alle promotrici de “LeArtiPossibili” e alla presentazione della loro iniziativa….

Un anno dopo la prima edizione dell’esposizione biennale d’arte contemporanea e artigianato artistico, tenutasi nel marzo 2016,  per concludere con un evento significativo le iniziative dedicate alla Fiber Art, LeArtiPossibili – progetto sostenuto da Associazione Volontaria Arcobaleno di Milano – ha accolto con piacere la proposta di Isabella Bolech, arte terapeuta e psicologa,  di lanciare l’iniziativa UNA GRANDE COPERTA per la realizzazione di una installazione collettiva.
Attraverso un bando lanciato a settembre 2016 sono stati perciò invitati a partecipare a questa iniziativa artisti, fiber artist, maestri d’arte, gruppi appartenenti a contesti differenti  ma accomunati dall’uso della pratica artistica nei loro percorsi, professionisti nell’ambito delle professioni di cura che utilizzano la pratica artistica come strumento, e tutti coloro che hanno voluto aderire al progetto e contribuire alla creazione dell’installazione.
Per partecipare è stato richiesto di realizzare un manufatto a tema libero utilizzando tutte le tecniche di lavorazione del filo, ogni tipo di materiale tessile e applicazioni varie dalla pittura su stoffa, alla carta, legno, plastica, metalli.

A gennaio 2017 sono pervenuti  178 moduli e ha così preso forma UNA GRANDE COPERTA larga 4 metri e lunga 12,  composta da tanti elementi che uniti raccontano possibili relazioni, possibili linguaggi espressivi e la valorizzazione del fare artistico anche mediante i materiali tessili.

UNA GRANDE COPERTA che unisce tanti significati e tante storie in un unico grande racconto, da poter mettere in mostra, a testimonianza dell’importanza del condividere e del creare.

L’inaugurazione dell’installazione collettiva è venerdì 17 marzo alle ore 18.00  presso lo spazio espositivo di Stecca 3.0 a Milano, quartiere Isola.
L’installazione resterà esposta nei giorni 18 e 19 marzo 2017 dalle 10.00 alle 19.00 

2 pensieri su “Segnalazione

  1. …bella l’immagine di Una Grande Coperta che scaldi e protegga le speranze ma anche le paure e le solitudini di una collettività, traducendole in visioni, progetti mescolati che propagano da un calore buono…”L’alleanza dei corpi”?

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