Altre cinque poesie inedite

di Valentina Casadei

Dopo quelle pubblicate qui altre poesie di Valentina Casadei, le cui attività si possono seguire al link del suo nome. [E. A.]

 Voglio andare ad Ovest e vedere le balene
 Nei rifugi delle trote  
 Poi ad Est, nella foresta
 Con il gelo dei baccelli  
 Nell’antico silenzio dei boschetti rigogliosi
 Le stagioni si susseguono
 Sfioriscono i miei guai
 E la primavera infinita del mio seme  
 Diventa parola di figlio
 Pensiero di madre sconfitta
 Nella terra battuta dalla mano
 Nel caldo di quell’aridità gialla 
 Che macchia la terra di seti pluviali
 Nell’ancestrale bisogno di ventre e carezza
 
 Tremavo sulla scia dei miei pensieri sparsi
 Fermavo l’estate
 E la predisposizione della mia anima alle catastrofi
 Nella solitaria stanchezza del mio giorno peggiore
 Era un calcio distratto  
 Fra nuvole leggere  
 E rimasugli di mostruose visioni  
 Di futuri prossimi
 E come l’ape insaziabile, esistevo
 
 
 * * *
 
 
 Nella casualità di un passo dopo l’altro
 Sulla strada  
 Il mio pensiero diviene  
 D’asfalto, del colore di un abbaglio
 Tinte e sfumature d’amaranto
 Come i deserti e il secco prato  
 Che percorrevo nuda
 A gattoni
 Appena uscita dalla culla
 Sfusa come una caramella
 Scelta a caso da una mano senza volto
 
 
 Gli aghi di pino graffiavano polpacci di molliche
 E l’ombelico  
 - il burrone del corpo, il mistero  
 dei terrestri -  
 Pregava i tuffatori di perdersi nei suoi meandri
 Di nuotare nel corpo ed esplorarlo
 Nella sua finitezza incerta
 Nella sua figura magra
 A digiuno da anni
 Per la solitudine del pasto
 Fra il miraggio del giorno e l’oblio nella notte
 
 
 
 * * *
 
 
 Il creato è cosa impura
 Il sapore dell’effimero
 Che lo compone  
 - la trasparenza che lo condanna -
 é una danza senza veli
 di circonferenze perfette
 e solo qualche scorciatoia
 
 
 * * *
 
 
 La mia è una storia di catene
 In questa commozione sperimentale
 E trovo un pezzo di speranza
 Il silenzio come sodalizio d’amore
 Il segreto degli ignari  
 è conservato negli scrigni
 L’aria ch’io espiro  
 Diviene vento
 Che mi porta via  
 Con il ballo lento
 - fra secche ossa e pance tonde -
 Mi piega la schiena
 E lascia segni
 Come frustra su carne  
 Come parola di muto  
 Il deserto e la sua rosa
 Hanno posti speciali per durare 

3 pensieri su “Altre cinque poesie inedite

  1. Drammatiche, si sciolgono intrise nella paura.
    Bisognerebbe conoscere meglio questa brava autrice.
    Complimenti mi sono piaciute molto.

  2. Una giovanissima regista talentuosa, che si esprime con una capacità di linguaggio tale da mostrarci la sua anima forte. Brava Valentina Casadei, scrivi poesie e film e congratulati con te stessa stessa per aver individuato la tua strada. Sinceramente Cristina Benfenati

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