Se n’è andato Federico Bock…

Amico per pochi anni, discretissimo, attento al mondo, osservatore lucido delle meschinità a cui è stata ridotta la quotidianità e la storia italiana, doppio sapiente (occidentale e orientale). Lo saluto invitando a leggere i testi che ha voluto inviarmi per Poliscritture: – Poesia, malattia, follia (26 luglio 2017); – Per Luisa [Colnaghi] (29 gennaio 2018); Potere, consenso e democrazia (l’inafferrabilità?) (7 aprile 2018); Aforismi e considerazioni sulla “bellezza” (16 ottobre 2019). [E. A.]

6 pensieri su “Se n’è andato Federico Bock…

  1. …hai voluto salutarci prima di partire…eri sereno, pensavi al dopo, a una grande festa tutti insieme. Ciao

  2. Il nostro ultimo discorso pieno di ottimismo…
    Resterai per sempre uno dei miei migliori amici . La tua cultura, la gentilezza e signorilita’ , non le dimenticheremo mai. Grazie Federico.

  3. Ciao Federico hai dato molto a tutti noi.Cultura , disponibilità gentilezza.Ci mancherai
    Maria Maddalena Monti

  4.   @ Ai cari amici dell’ex Ogginpoesia.
    Ho ricevuto la tristissima notizia. Ci sentivamo ogni settimana per telefono. Nell’ultima – sentendo la sua voce ferma e serena – avevo azzardato un esito fausto della sua malattia. Il Destino mi ha crudamente smentito. Ci conoscevamo da moltissimi anni ed avevo sempre ammirato la sua intelligenza, la sua cultura e, da ultimo , il suo stoico, immenso coraggio. Devo, dobbiamo imparare da lui e non dimenticarlo mai. Giorgio

  5. …si’, Giorgio, non si puo’ dimenticare…in ospedale mi ha letto una sua poesia che purtroppo non ho trascritto, ma ricordo bene la parola “gemmare” e la sua domanda: “Tu sai di altri esseri viventi, oltre a noi, che, anche in fondo ai propri giorni, sanno gemmare?” …Coraggio e fede, come Federico

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