L’aria pura e altre poesie

Tabea Nineo, disegno per “Nella casa della madre” di Donato Salzarulo, 1993

di Donato Salzarulo

L’ARIA PURA

                                                             «Oggi è arrivata l’aria pura, la tua.»

Aria pura è il tuo respiro, nutrito

dal vento del Calvario, il monte ove

Domenico portava le tue figlie,

all’alba, per guarirle dalla tosse

convulsa, secondo una credenza

popolare assai diffusa, non so

quanto fondata.

——————Di quell’aria ho bisogno

in questi giorni, mentre in fila aspetto

il mio turno d’entrata al supermercato

con naso e bocca coperti dalla

mascherina chirurgica e rifletto

su come siamo ridotti, uomini

supposti sapienti da noi stessi.

Sepùlveda è morto e stamattina

i giornali son pieni di coccodrilli

sulla voce degli ultimi, sulla gabbianella

che sapeva volare, sulla libertà

che il gatto le riconosce, mentre noi

la stiamo perdendo.

———————–Impauriti per

la vita, stiamo bevendo ad una

fonte che la sta rinsecchendo.

Sarà la sapienza del bacio,

l’abbraccio degli occhi a portar via

la malinconia del vento perduto

la nostalgia della vigna nella Valle-

fiumata.

———————Saranno loro a dotarmi

di slancio vitale, d’un colpo d’ala

che sfidi il pericolo mortale.

17-20 aprile

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ISTANTANEA

La conosci la melodia del mare?

Quell’infrangersi continuo delle onde

sugli scogli…Noi oggi siamo così.

Siamo onde di un tutto in divenire.

Cerchiamo disperatamente un punto,

un’isola, una Fase Due, un Dopo che

dovrebbe aprirsi e in realtà non s’apre

ancora…

——————-Come Ulisse dai Feaci,

vorremmo metterci alle spalle il trauma,

l’evento sconvolgente; vorremmo

che diventasse storia, racconto, trama

da tessere e ritessere fino alla fine

dei nostri giorni, un quaderno

di scritture su cui torni e ritorni.

Vorremmo, ma non si può.

————————–L’emergenza

è in corso. La liberazione non è

dietro l’angolo. Occorre amore,

pazienza, una nuova resistenza

e tanta tanta intelligenza.

25 aprile 2020

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LA SCOMMESSA

Come candela il mio corpo brucia

giorno dopo giorno la sua cera e

il tempo lo inghiotte con uno sguardo.

Mi manca il concerto di cicale d’agosto,

la festa dei piedi lavati e affondati nei tini,

le passeggiate su e giù per i tralci,

seduti sui rami le scorpacciate di ciliegie.

L’odore di sambuco mi riporta sempre

queste scene d’infanzia, l’inoltrarsi

tra cespugli e rampicanti sulle scarpate

degli altopiani bisaccesi.

———————————–Gli operai

hanno lasciato sui marciapiedi

a seccare il primo taglio d’erba

come fosse fieno. C’è il sole, ma

non c’è modo di vedere il diadema

oltre il veleno.

———————Sulle strade non

stanno montando le luminarie

per la festa che verrà. All’orizzonte

non c’è nessuna festa. La quarantena

potrebbe durare per il resto

della vita. Il sentiero delle prugne

è malinconico. Neppure

il contadino ha il permesso di uscire.

Questo mondo ha bisogno di cura.

È in preda al cattivo infinito.

Curare è mestiere impossibile.

Che sia possibile l’impossibile,

ecco la scommessa, la vera fede.

del futuro in cantiere.

26 aprile 2020

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SAPIENZA DEL BACIO

Stanco di tanta virtualità,

vorrei essere il tuo gatto per

ringhiare la mia aggressività

o il tuo cane per scodinzolare

la gioia e la mia fedeltà.

Il nostro amore non è platonico

né digitale. Non è scritto sulla carta

o messaggiato. Non è frutto della

nuova civiltà. Non si nutre d’icone.

È selvatico. Il bacio infuoca

le labbra e il mio cuore pulsa all’unisono

col rossore del tuo collo.

27 Aprile 2020

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ANIMA MEDITERRANEA

Tornando indietro, rifacendo i passi.

Sono stato fortunato, mi dico.

Ho studiato soltanto ciò che ho amato.

Il tuo sguardo più di tutto,

l’universo di luce dei tuoi occhi,

le colline di latte del tuo seno

e il golfo beato del tuo grembo.

Mi sono perso spesso nel tuo mare,

quasi sempre, direi, se non fossi

stato sopraffatto dal sonno

in alcune ore del giorno

e della notte. Il sonno ristoratore,

quello dei sogni, quello che ricaricava

le molle del mio corpo e infondeva

una rinnovata energia al nostro

amore.

Aprile 2020

3 pensieri su “L’aria pura e altre poesie

  1. La tua cultura, la tua storia, la tua passione, racchiuse in questo scrigno dove la madre ha un posto unico, insostituibile. La natura anch’essa madre porta ricordi incancellabili in queste tristi e buie giornate di solitudini. Grazie complimenti

  2. …”L’aria pura” di cui hanno bisogno nelle stanze chiuse le nostre menti attanagliate da terribili pensieri e i nostri corpi blindati in quarantena…Aria pura che sappia “distanziare”, come i versi delle poesie di Donato, e ritornare su cio’ che conta davvero: “Sarà la sapienza del bacio,/ l’abbraccio degli occhi a portar via/ la malinconia del vento perduto…” nella desolazione del momento, quando la “Liberazione” è lontana…”Resistenza” che implica anche lotta…Poesie-incoraggiamento rivolte ai lettori, ma ancor di piu’ agli stretti familiari che condividono momenti

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