Il Carnevale non finisce mai

di Paolo Di Marco

1- ARERA

il famoso quadrato magico latino può essere liberamente interpretato come: comunque ti giri trovano il modo di fregarti.

L’ARERA è l’agenzia pubblica che si occupa del controllo dei prezzi dell’energia, e ci aspetteremmo che vigilasse affinché ci siano regole certe e ci difendesse dalla speculazione.
Per cui quando determina il prezzo del gas ci viene immediato pensare che prenda come riferimento un insieme di prezzi degli ultimi acquisti che porti ad una media attendibile.
In una fase come quella attuale con la guerra e le conseguenti strozzature nelle forniture abbiamo tutti pensato che l’aumento vertiginoso del prezzo fosse quello effettivo pagato per acquistarlo.
Ma l’ARERA è molto più furba: il suo riferimento non sono i prezzi effettivi pagati bensì le scommesse (futures) che un piccolo gruppo di speculatori fa alla borsa di Amsterdam sull’andamento futuro dei prezzi! Quindi noi stiamo pagando miliardi non tanto perchè il gas costa di più ma per rimpinguare le tasche di un gruppo di speculatori; e tramite questo meccanismo riversiamo un fiume di miliardi gratuiti nelle tasche delle compagnie (che, in una situazione di crisi e difficoltà delle scorte hanno, contro ogni aspettativa normale,  triplicato gli utili).
Quella che Smith chiamava la mano invisibile che regola i mercati esiste veramente! E si infila sempre nelle nostre tasche.

(fonte: articolo sul Fatto Quotidiano)

2- la generosità ben organizzata

All’interno dell’ONU vi sono un insieme di agenzie che hanno la missione di aiutare i paesi poveri sia sul piano economico che per la difesa dell’ambiente e la gestione delle risorse.
In alcuni casi sono finanziate con una parte dei fondi che l’ONU riceve dai paesi membri, in altri intervengono anche donatori privati, che a volte sono anche prevalenti.
È il caso dell’agenzia incaricata del controllo delle acque internazionali e dei relativi fondi marini. I fondi propri sono pressochè inesistenti, e una buona parte serve a pagare le spese di soggiorno e viaggio del suo direttore; ma il consiglio direttivo dell’agenzia non si è preoccupato, chè per loro altre laute fonti sono subentrate: per quanto sembri strano questo piccolo organismo sconosciuto situato in un angolo della Giamaica ha avuto il compito di aiutare i paesi poveri delle isole a gestire i fondali marini e le loro risorse; ma, dato che queste isole povere non hanno i fondi per sfruttarli per conto proprio, un codicillo del regolamento permette anche ad enti privati di farlo purchè appoggiati da almeno due stati isolani. E così la società Nautilus, dopo 17 anni di non gratuito corteggiamento, si è aggiudicata i fondali contenenti i giacimenti più ricchi al mondo di 3 minerali essenziali per le batterie elettriche. Pagando a due isolotti le classiche perline. E al direttivo dell’agenzia prebende che in proporzione son meno delle perline.
Una seconda agenzia interessante è quella per lo sviluppo e l’ambiente, anch’essa con fondi propri pressochè inesistenti; fino a poco fa la fondazione Gates le dava un miliardo l’anno, poi drasticamente diminuito con l’accusa di produrre molto fumo e poco arrosto; per rimediare i funzionari han fatto ricorso a finanziamenti locali, molti provenienti da gruppi interessati alle fonti fossili. Un caso esemplare è la Colombia: i funzionari dell’Agenzia collaborano strettamente con le compagnie estrattive, e sono così gentili da fornire loro i nomi di tutti quelli che nei villaggi si oppongono o sono critici rispetto al petrolio. È del tutto casuale che in Colombia il tasso di mortalità degli oppositori al petrolio sia altissimo, con una decina di morti alla settimana.
Non possono mancare in quest’elenco i bambini, più esattamente quella benemerita agenzia che di loro si occupa, l’UNICEF. Periodicamente troviamo nelle strade baldi giovani che raccolgono fondi intenerendovi colle classiche foto dei bimbi del Biafra e simili. Ma purtroppo sono del tutto ignoranti sulla destinazione finale dei fondi. L’Agenzia ha ovviamente bisogno di palazzi e funzionari centrali, come anche di sedi regionali e locali, e lì finisce il 90% dei fondi. Il restante 10% arriva ai paesi bisognosi, dove però anche i governanti, funzionari e poliziotti sono bisognosi. Così alla fine ai bambini cosa arriva: un pacchetto di caramelle e un’aspirina. Per tutto il villaggio.

(fonte: inchiesta NYTimes, bilanci ONU)

3- le smentite confermanti

Ha suscitato unanime indignazione l’accusa di Putin agli USA di avere in Ucraina laboratori per le produzione di armi biologiche. Cui si è aggiunta da parte del viceministro degli esteri cinese l’accusa di essere i responsabili del Covid, originato a fort Detrick e propagato a dai militari Usa nelle esercitazioni di Wuhan.
Gli Usa, mentre smentivano offesi, hanno anche annunciato (più in sordina) che non avrebbero più finanziato il contratto con Wuhan fatto tramite la EcoHealthAlliance di Daszak perchè i cinesi si rifiutavano (ma non era previsto nel contratto)  di consegnare i rapporti sugli esperimenti con le proteine Spike sui virus  dei pipistrelli. E qui tutti tratteniamo il respiro, dato che sapevamo da Fauci che i finanziamenti erano finiti 3 anni fa, giusto prima dello scoppio dell’epidemia; e ci avevano anche detto che giocare con la Spike era del tutto normale, mentre adesso diventa un rischio tale da interrompere i rapporti. Il che riporta anche Wuhan, con le sue pratiche di sicurezza di livello 2 (rispetto alle necessarie livello 4)  al rango di candidato più probabile per l’origine della pandemia di Covid19. E ci viene da ricordare un pò di storia della guerra biologica: bandita ufficialmente dall’Onu con un trattato firmato anche dagli USA, questi hanno continuato su richiesta di Fauci a farla cambiando nome in ‘gain-of-function'(aggiunta di funzioni ad organismi virali o in genere viventi), nome abbastanza generico da essere ‘politicamente corretto’; e lo stesso Daszak che distribuiva i finanziamenti a più di una dozzina di laboratori in giro per il mondo si è incaricato di garantire l’innocuità della definizione. Il laboratorio capofila è sempre Fort Detrick nel Maryland-quello da cui proveniva l’antrace mortale inviato a un pò di senatori democratici-ma Wuhan è sempre stato figlio prediletto, e l’Ucraina, con la direzione di Hunter Biden, faceva parte dell’elenco. La motivazione ufficiale di queste ricerche è che si creano patogeni mortali per l’uomo così da preparare contromisure (vaccini), in modo che quando la natura (o un nemico) ce li propinasse saremmo pronti. È un pretesto trasparente, anche se i vaccini fanno parte del piano, che è semplice: prima di attaccare un paese lo si innaffia del patogeno, poi si mandano avanti le truppe immunizzate: ha così il doppio ruolo di indebolire il nemico e di occuparlo da terra-obiettivo assai complicato coi mezzi convenzionali.
Aspettiamo di vedere se la mossa del nuovo capo CDC dopo Fauci segnali una rottura coll’epoca della guerra biologica o se è solo un tentativo maldestro di occultare le prove. Ma ormai i fatti interessano più a pochi.

(fonte: Bulletin of the Atomic Scientists)

4- fatti e misfatti italiani

In Italia, paese religioso per eccellenza, dove anche il tifo calcistico è guerra di religione e si vanno a cercare col lumicino scampoli di comunismo anche nei programmi elettorali, i fatti son cosa trascurabile rispetto alle opinioni. Soprattutto nei giornali il cui motto sarebbe l’opposto. Così il povero Conte, accolto come eroe al ritorno da Bruxelles per aver imposto all’Europa-e ottenuto per l’Italia-un un fondo di ripresa (Recovery Fund, poi trasformato in PNRR) espansivo, si è visto scippare dai giornali la conquista a favore del duce Draghi; non solo, ma anche autoattribuita alla mummia di B. La caduta del banchiere, atto di calcolata stizza a lungo maturata dopo lo smacco della mancata presidenza, (v. Canfora) attribuita ancora allo stesso Conte dalla stampa ma soprattutto  da un Letta in cerca di scuse per aver consegnato l’Italia ai fascisti (risultato matematico della rottura coi 5stelle /v. Emiliano).
E nessuno che abbia intervistato quello che ha impartito l’ordine di ostracismo verso l’unica forza critica verso le armi all’Ucraina, l’ambasciatore f.f. Shawn Crowley, già reduce dall’appoggio incondizionato ai mercenari guardaspalle del traffico di droga nei Balcani, oggi al potere in Kosovo grazie all’appoggio USA, nonchè dai precedenti trionfi in Libia..che ancora oggi i libici stanno maledicendo. Che poi la Clinton tiri la volata alla Meloni la dice lunga sulle vere preferenze americane, mentre il buon Letta si appunta lustrini rossi e verdi sui calzoni da cowboy facendo finta di perdere con onore.
E, sempre per amore dei fatti, quelle rare volte che si parla di programmi le cose son talmente mal definite che per i poco informati i programmi sembrano tutti uguali, come nella petizione sull’ambiente su Change.org, inutilmente firmata da 200.000 che si son visti propinare senza scrupoli ricette eteree ed evanescenti. Ma d’altronde per avere buone risposte occorre fare buone domande…
In compenso, a Camere sciolte, tutte le forze politiche-esclusa una…chissà quale..-hanno deciso di fare un passo fondamentale per per proteggere l’ambiente; e siccome con la dolcezza non si ottiene niente hanno deciso di usare le maniere forti: 10 miliardi (che impegnano il paese per i prossimi vent’anni) per l’acquisto di missili, fregate e carri armati. Quando si dice la lungimiranza e l’attenzione ai bisogni del popolo….Ma questo ci ricorda anche che i programmi contano poco finchè siamo coinvolti nella guerra alla Russia: tutto quello che ci resta sono lacrime e sangue.

1 pensiero su “Il Carnevale non finisce mai

  1. Forse perchè veniamo da 77 anni di mito della Resistenza in cui, a parte poche frange equivoche, era chiaro dove stavano i buoni e dove i cattivi… è difficile fissare un quadro in cui i migliori hanno la rogna, e senza non ce n’è. D’altra parte siamo diventati realisti, no? E allora Hillary -di cui si sa l’amore per la guerra- più che sostenere Giorgia, sa che deve accordarsi con lei, del resto quest’ultima si professa fedele a nato e usa, magari preferisce Trump (che almeno non è interventista) ma sarà quel che sarà nella guerra civile americana contemporanea. Forse è proprio così: mai tanto disordine sotto il cielo… e la IIIGM balena all’orizzonte, la guerra come sola igiene del mondo (art 9 del Manifesto del Futurismo)! Chi (soprav)vivrà vedrà.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *