3 pensieri su “Marisa Salabelle, La scrittrice obesa

  1. “Frequenta solo due amiche che qualche volta vanno a trovarla e lei maltratta”. Infatti: le persone grasse sono violente, tutt’altro che pacioccone: “la fame inumana dell’obesità” la chiama Recalcati (https://www.wapol.org/ornicar/articles/199rec.htm).
    Ma ritrarre la donna obesa la fa rientrare nel sociale, la legittima – come padrona, almeno, a guardare l’abbigliamento della copertina del libro, che credo sia da leggere.

  2. …la trama e il personaggio principale del romanzo paiono nteressanti. Mi incuriosisce conoscere le motivazioni profonde di una morte cosi’ solitaria e “spietata”, quando, penso, si arriva a rifiutarsi cio’ che si desidera di piu’, per una strana contorsione dell’anima…Una violenza su se stessi piu’ che altro. Poi c’è anche una società che, nell’ndifferenza, ci considera tutti superflui e sostituibili. Si’, da leggere, anche se non di tutto riposo…

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