Corporale

di Cristiana Fischer

Il vecchio corpo

Con parole e frasi inseguo i movimenti
vitali il corpo è materia originale
impossibile per cultura e stile
descrivere gli approcci naturali
alla longevità della natura alla
salute previdente alla
filosofia che supera ogni vita reale e contingente.
Legare vita e pensiero in sterminato
possibile ancora non mi è dato
esistere è una conclusione
povera evidente.
 
1.
Carovane di nomadi infiniti
venti di particelle le frontiere
di foglie scompongono correnti
sopraffanno i giganti del tempo
dita lacere e scheletri viventi
si aggrappano gli alberi severi
ai nuovi margini la rete di radici
i funghi nutriti e i colori regalano
equilibrio vegetale querce e carpini
induriti e sconvolti ma perenni nei secoli
fioriscono carezze di stagione e soddisfare
i voli è loro ferma e costante volontà.
 
Un vento turbinoso a sbalzi
in fondo cupo minaccioso
tra colline e le valli si insinua
minacciando i tetti delle case.
Soffiano spiriti vaganti correnti salate della terra
precipitano geli in superficie
o il calore tremendo dei deserti
nel vuoto d'aria di scambio
non conoscono le pieghe in cui ci rifugiamo
collegati in rete da satelliti su basse orbite
e al dio unico padrone sottomessi
un mondo comune realizzato
di felicità e difesa
in vita proseguiamo. 
 
Forse non siamo naturali interamente
forse estranei o doppi appartenenti
a natura speciale o un difetto
inciampo inconcludente una specie di ordine impensato
di una natura che non ha di suo
nessun ordine assegnato
da chi per quale forza o che pensiero
e la nostra eccezione è un mistero
che a nulla mai si appiglia.
 
2.
Il corpo deve arrendersi
fame sete escrezioni e sudori
incomputata discrasia tra l'intenzione
e l'azione che non obbedisce
sulle scale oscilla il passo
nel percorso inciampa
non è all'altezza dei desideri
deve venire a patti limitare i piaceri
perché la carcassa è dominata
senz'altro dal demonio materiale
Satana sottrattore io farò
del corpo altro governo.
 
Nutrirsi a sazietà l'acqua calda
per lavare il corpo dal sudore
che il nutrimento espelle ricchezza
e benessere che pare necessario
in cui l'intera penisola d'aria si accomoda
e ci meravigliamo
che tale vita consuetudinaria la brama susciti
dei poveri che abbiamo ridotto in sfruttamento.
Ma la vita e l'ideale
che abbiamo incarnato quasi presso al paradiso 
lo divideremo doppiandolo per gli altri: possediamo il trucco
per trasmetterlo a tutti? Speriamo
per loro e per noi, soprattutto per noi.


 
IL VECCHIO CORPO

sfiata dai buchi superiori le lacrime
il cerume la saliva la tosse il catarro
e sfiata in basso con le urine e i peti
sudore generale è l'incunabolo
dello scambio umano universale.
La vista ammorbidisce un'esistenza
differente in prospettiva trascendente
miseria e nobiltà come credeva
sarcastico Eduardo De Filippo
di fronte a ineluttabile realtà. Come tutto fosse
narrazione folle speranza di altra vita
oltre alla nostra quasi ormai finita.
Un coraggio da eroi della memoria
balena làmie notturne
nei soggiorni di veglia tenebrosa
senza nostalgia. Molte cose vanno scritte
perché i pensieri volano e non resta
che la fermezza delle istituzioni
non credibili per la mia confessa
assenza di speranza fede e carità
nei limiti impossibili di ogni cura da prestare al prossimo
molteplice lontano incomprensibile
solo preda nemico inconoscibile.
 
 
si immagina e si sa come si tagliano
per incrociarsi le parole
avvicinando le lame rischiose
quanto è possibile

1 pensiero su “Corporale

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