Archivi tag: Ancien Régime

Rivoluzione, interiorità, natura

Georg Büchner, La morte di Danton

di Elena Grammann

Georg Būchner (1813-1837), autore di un’unica opera pubblicata in vita e di alcuni manoscritti le cui vicende editoriali sembrano essere solo recentemente concluse, è, assieme a Heine, il più illustre rappresentante del Vormärz. Il termine “Vormärz” (letteralmente “prima di marzo”, cioè delle insurrezioni del marzo 1848 seguite alla rivoluzione parigina del febbraio dello stesso anno), riferibile al periodo 1815-1848[1],pone l’accento non sull’avvenuta restaurazione dell’ancien régime, ma sulle frustrazioni che ne conseguono e che sfoceranno nei tentativi di rivoluzione del ’48. Continua la lettura di Rivoluzione, interiorità, natura

A proposito di Sei lezioni sulla storia di Edward H. Carr

di Giorgio Riolo

Questo breve scritto riprende una nota a suo tempo redatta come introduzione all’opera di Edward H. Carr. Come si cerca di argomentare, la storia non è solo disciplina, materia, ambito del sapere e della conoscenza. Essa è fondamento della cultura critica, dello spirito critico, tanto più necessario nella nostra realtà contemporanea, della educazione civile e della formazione della persona attiva. È fondamento e sostanza della politica.

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Il paese dei balocchi

    di Aldo Giobbio

Pubblico il testo di questa bella conferenza che Aldo Giobbio ha tenuto nell’agosto 2018  nell’ambito delle iniziative di Tonalestate (vedi nota sotto) ringraziando autore e  organizzatori  per l’autorizzazione. [E. A.]

Carlo Lorenzini (1826-1890), più noto con il nome d’arte di Carlo Collodi, ha scritto con Pinocchio, uscito a puntate tra il 1881 e il 1883, l’unico romanzo di formazione (Bildungsroman) della letteratura italiana (se si esclude, in un certo senso, la Divina Commedia). Certo, non si può definire così Cuore, di Edmondo De Amicis, che tutt’al più è un testo di educazione civica, del resto non peggiore di altri (certo migliore del Piccolo alpino di Salvator Gotta, che del resto, qualche anno dopo, cresciuto in età ma non in saggezza, nella Seconda guerra del piccolo alpino diventa fascista). Come si sa, i ragazzi che vanno nel paese dei balocchi diventano somarelli, parabola che si deve interpretare non tanto nel senso che rinunciano ad una formazione scolastica regolare ma in quello, molto più tragico, che perdono il contatto con il mondo reale. Carlo Lorenzini, che aveva combattuto nelle campagne del Risorgimento (1848 e 1859), aveva impiegato il resto della vita per riaversi dallo choc. Continua la lettura di Il paese dei balocchi