Disegni di Tabea Nineo 1978
Franco Fortini e gli “intellettuali periferici”
di Ennio Abate
non brilla e che fu
tuo, mio.
Franco Fortini, Poesie inedite
Continua la lettura di Un «filo» tra Milano e Cologno Monzese
Disegni di Tabea Nineo 1978
Franco Fortini e gli “intellettuali periferici”
di Ennio Abate
Continua la lettura di Un «filo» tra Milano e Cologno Monzese
Letture in quarantena (6)
di Donato Salzarulo
L’ultimo libro di poesie di Adelelmo Ruggieri si intitola «Tre raccolte» (peQuod, 2020, pag. 139, Є 15). La prima, «La casa sulla discesa», comprende testi scritti dal 2012 al 2016; la seconda, «In otto righe», comprende testi che vanno dal 2016 al 2018 e l’ultima, «Silloge fantasma», raccoglie quelli che vanno dal 2018 al 2020.
Continua la lettura di «Tre raccolte» di Adelelmo RuggieriSu Franco Buffoni, SILVIA È UN ANAGRAMMA (Marcos y Marcos 2020)
di Elena Grammann
Koma ut. Agli inizi del X secolo dopo Cristo molti Norvegesi, piuttosto che sottostare alle pretese centralistiche del re HaraldrHárfagr, preferirono abbandonare la patria ed emigrare nella selvaggia e inospitale Islanda. Il fenomeno si chiamò koma ut (letteralmente “venir fuori”).
Continua la lettura di Buffoni e il coming out postumodi Rita Simonitto
“Aspettare e non venire, stare a letto e non dormire, ben servire e non gradire, son tre cose da morire.” (da La serva padrona – Intermezzo di G.B. Pergolesi)
La spiaggia, ovvero quel fazzoletto di spiaggia, era incassata tra due propaggini di costa alta che scivolavano giù al mare e la cui vegetazione era variegata,frammista di rocce aguzze, ginestre, lentischi e corbezzoli e, più in alto, a svettare disordinate, piante di orniello dalle tremule foglie.
Ci si arrivava attraverso un accidentato sentiero, ombroso al punto giusto per non far demordere il viaggiatore nel suo tragitto verso la caletta.
Continua la lettura di Aspettare e non veniredi Giorgio Mannacio
1.
A volte sono gli stessi poeti a creare nel lettore curioso qualche incertezza circa il tempo necessario a scrivere un testo poetico. Questa curiosità ad un certo punto incrocia l’argomento della struttura di questa arte e serve a capirne qualcosa di più.
Vi sono poeti che non aggiungono alle loro creazioni alcun elemento relativo al tempo e al luogo di essa, elementi che vengono ricavati ex post da solerti biografi dell’autore.
Continua la lettura di I tempi della poesiaa cura di E. A. da Che cos’è la poesia? di Franco Fortini (Rai Educational 1993)
Ho pensato di dare continuità a questo “abc per i moltinpoesia” (qui la prima pagina). La rubrica accoglierà riflessioni sulla poesia in forma di brevi citazioni da articoli che man mano rileggerò o che altri vorranno propormi o segnalarmi. [E. A.]
1
Si può dire che nel linguaggio umano c’è una funzione che tende a mettere in evidenza soprattutto, o almeno in modo particolare, il linguaggio stesso, ad attirare l’attenzione sulla forma della comunicazione. Ebbene questa è la funzione poetica.
Continua la lettura di Un abc per i moltinpoesia (2)di Federico Bock
-1- “Se si priva il mondo della bellezza, non c’è rimedio all’umiliazione. Ma è difficile che ci sia bellezza nel mondo senza solidarietà per gli umiliati”, (Zygmunt Bauman, Il disagio della postmodernità, Laterza, Bari-Roma 2018, 340).
Continua la lettura di Aforismi e considerazioni sulla “bellezza”
di Giorgio Mannacio
I.
La rima è una entità alquanto misteriosa. La definizione che se ne dà nei testi scolastici (identità di suono delle sillabe finali dalle vocali accentate in poi di due o più parole) ha il pregio di metterne in risalto alcune caratteristiche sulle quali fondare qualche utile considerazione. Continua la lettura di Note sulla rima
Appunti (di solito mattutini) raccolti al volo da gennaio ad agosto 2017
di Ennio Abate
Che rapporto c’è fra l’io e il noi? Quali interferenze? Quando e perché si distanziano o si avvicinano? Cosa alimenta gli estremi a cui tendono: il solipsismo o la fusione/confusione (mistica, gregaria) nel noi ( massa o élite)? Invece di un saggio, provo a offrire spunti per risposte e riflessioni a tali domande selezionando alcuni miei appunti. ‘Sbratto’ sta per ‘stanza da sbratto’ [ = che riceve tutti gli oggetti ingombranti o di cui ci si serve di rado]. Spero che altri poliscrittori ne propongano di propri e così si vedrà meglio se sia possibile o no quell’ io/noi capace di reggere la contraddizione fra le due facce. [E. A.]
COMMENTO A “COMUNISMO” DI FRANCO FORTINI (1-5)
articolo apparso su “Cuore”, supplemento de “L’Unità”, 16 gennaio 1989 )
di Ennio Abate
Uno scambio improvvisato tra me e Alberto Rizzi su “Poliscritture FB” mi ha indotto a tentare questo commento a un vecchio testo di F. Fortini. (Per intero in Appendice). Può sembrare uno scritto “vecchio” o “superato”. Non mi pare, anche se lo si confronta coi risultati (per me criticabili ma senza lo spocchioso dileggio usato da alcuni commentatori) della «CONFERENZA DI ROMA SUL COMUNISMO – 18/22 gennaio 2017». Ho diviso il testo fortiniano (qui in maiuscolo) in vari punti, aggiungendo per ciascuno mie veloci considerazioni. Qui pubblico i primi cinque punti. [E. A.] Continua la lettura di Appunti politici (3): “Comunismo” di F. Fortini