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a Jan Palach

di Antonio Sagredo

Ci sarebbe da salvare
il cuore
per offrire un messaggio
lieve
agli ottusi
e perdonare le fiamme
dopo tanto scempio.
 
Ma la sua mente è salva
col pensiero che ci consegna
un ideale
a prova d'immortalità:
così il suo esempio
ancora ci sorprende!

Maccarese,  16 gennaio 2022


Che cos’è la poesia…

“Uomini fummo e or siamo fatti sterpi” opera su stoffa, collage di carta, fili e ricamo di Cristina Ghiglia

di Luca Chiarei

Dal Blog di Franco Arminio riporto un intervento del 18/9/2017  che mi ha fatto ancora una volta riflettere:

1. La poesia è una forma di pentimento. Tentiamo di farci il bene dopo che ci siamo fatti del male.
  2.La poesia è il corpo che decide di parlare, è un’insurrezione della carne.
  3.La poesia viene sempre da un confine, non è mai centrale.
  4.La poesia è sguardo messo ad asciugare. Lo sguardo messo ad asciugare diventa parola.
  5.La poesia non si fa con le tue parole, non ne hai. E non si fa neppure con le parole degli altri, non ci servono.
  6.La poesia è un fallimento con le conseguenze migliori, ma è comunque un fallimento.
  7.La poesia non c’entra niente con le cose che si capiscono e neppure con quelle che non si capiscono.
  8.La poesia è un messaggio che viene dal corpo, una fitta dietro l’orecchio, un’arancia nascosta dietro un ginocchio, il fegato che chiede acqua, una piccola vela nella testa.
  9.La poesia non sa e non deve sapere. La poesia deve vedere.
  10.La poesia è un’intimità provvisoria col mistero. La poesia se ne va, resta il mistero.

Certamente se rivolgessimo la domanda, ma più che altro una affermazione, che pone Franco Arminio a 100 poeti o a 100 lettori di poesia, riceveremmo senz’altro 200 risposte diverse. Questo esito lo possiamo anche ritenere inevitabile e legittimo in quanto le diversità non possono certamente né essere “compresse” né censurate per quanto possano essere estranee alle nostre convinzioni; allo stesso tempo non possiamo limitarci a prenderne semplicemente atto come le “democrazia espansiva” dei social ci vorrebbe insegnare. Al contrario di questo orientamento prevalente che in nome della diversità da “valorizzare” accetta qualsiasi opinione in merito alla poesia (e non solo) senza discuterne, credo che sulle risposte possibili si debba ragionare perché non tutte sono equivalenti e alcune possono essere più convincenti di altre.

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La società della comunicazione

PARTESANA LIBRO

Su “Il gioco delle parti. Ideologia e propaganda” di Ezio Partesana, Sensibili alle foglie 2016

di Donato Salzarulo

1.- “Propaganda” non è termine da dizionario filosofico. Neanche sociologico. Mi riferisco ai dizionari che ho in casa. Quello psicologico si limita a definire in poche righe l’attività (procedimento sistematico di persuasione di massa), indicare i canali di comunicazione che Continua la lettura di La società della comunicazione

Tre poesie

Maid of the mist
Maid of the mist e cascate del Niagara

di Luigi Paraboschi

con una nota di Ennio Abate

 

Il fiume San Lorenzo

Il fiume San Lorenzo corre veloce
tra le rocce prima del Ferro di Cavallo
e poi si schianta nel salto
dentro la nebbia d’acqua
ove galleggia microscopico un battello
dal nome ” Maid of the mist “. Continua la lettura di Tre poesie