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Poesie scelte da «Ogni vigilia è disarmata»

di Giorgio Mannacio

Sulla recente raccolta pubblicata da Giorgio Mannacio ricordo anche le riflessioni mie (qui) e quelle di Ezio Partesana (qui). [E. A.]

SIPARIO

 
Di notizie e  di sabbia è rosso il cielo:
è il deserto che arriva in questa
vigilia disarmata
che veglia si può chiamare.
Non fanno alcun rumore le derive dei continenti .
Ha senso rinominare
l’origine, il percorso ed il destino
della rosa dei venti
se falso è il fiore?
Ne spira uno soltanto,
uno soltanto è il punto cardinale
d’ogni furore  
e d’ogni indifferenza
e a spegnere la candela un soffio basta.
 
  
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I nostri sogni non stanno nelle vostre urne

di Alessandro Scuro

 

La rivoluzione annunciata da Isou non ebbe mai luogo e, ad oggi (visto il gruppo di persone al suo intorno non si è mai sciolto), la sua attività e quella dei suoi seguaci non si sono mai spinte oltre l’investigazione e lo sviluppo di pratiche estetiche inedite; le loro provocazioni non hanno mai saputo suscitare nessuno stravolgimento sostanziale nei comportamenti e nelle condizioni umane, trovando eco solo all’interno di una ristretta cerchia di affiliati e Continua la lettura di I nostri sogni non stanno nelle vostre urne

Loop

MATTONELLE FISCHER

di Franci La Media

 

Mi sento sola e sono disperata
uno mi dice combattiamo
ma non indica un luogo e tutto intorno
è pieno di nemici
un altro imbroglia con gli ambasciatori
il territorio di conquista trattative
illudono seducono
col pregio degli scambi i territori. Continua la lettura di Loop

Tre poesie

courbet palavas 3
G. Courbet, La spiaggia a Palavas, 1868

di Ubaldo de Robertis con una nota di Ennio Abate

(A Max Frisch)

Mare e cielo adunati in un unico sguardo,
visione maestosa, sublime. Ritta sullo scoglio
una minuscola figura, si toglie il cappello
alzandolo il più possibile per sventolarlo.
E non ci sono vele all’orizzonte, angoli ristretti, relitti,
solo stupore, a Palavas, con cui riempirsi gli occhi,
ebbrezza che in un uomo ordinario sparisce.
Non in Courbet. Fierezza, monumentalità,
unisce a quella solitudine, della sua luce
penetra il mondo che si schiude al modo di uno scrigno
e ha bisogno della luce del mondo per esistere. Continua la lettura di Tre poesie

Per quanto piagato e tradito dalle ossa

sagredo poesia o Di stefano

di Antonio Sagredo

Per quanto piagato e tradito dalle ossa,
lontano da chi non ha visioni e lutti,
voglio l’origine di ciò che racconti e aspetti,
là, dove non c’è solo il canto dei bambini.
Una vita, dopo, non vagheggiarla, mai!
Non esistono utili prodigi e funebri promesse. Continua la lettura di Per quanto piagato e tradito dalle ossa