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insomma l’inverno

di Donato Salzarulo

insomma l’inverno è morte apparente
attraversamento del dolore 
nuovo inizio avvio tempo adatto 
a scrutare i segni della prossima stagione 
cova la vedo sugli alberi scheletriti 
sulle foglie secche delle querce 
sgretolate sui marciapiedi ammucchiate 
sui prati ingialliti e inariditi vicino alle reti 
metalliche che recingono i parcheggi 
foglie che volano al primo vento 
come granelli di polvere o si raccolgono 
e marciscono come concime 
nei campi arati della cascina 
di fronte la colonia di colombi
becchetta non so che sementi
mentre i cespugli di rosa potati
assorbono silenziose energie 
dalla brina mattutina
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Da “Superfici di passaggio”

di Giovanni Fantasia

 

1.

sistematico, il mattino mi riveste
d’insistenze elettrostatiche, pensieri
monoblocco, ossidazioni e non ho voglia
di ripetere la vita. in cucina
mangio telecereali
soppesando i movimenti
della lotta quotidiana
riavvolgendo le importanze
su rocchetti scivolosi
fino a farle scomparire.
al distributore automatico, dopo
ritrovo i miei occhi negli occhi di altri
e la vita mi scappa di mano
e rovescio il caffè

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Da “A vocazzione”

Narratorio. Capitolo I

 

di Ennio Abate

Penso alla mia vocazzione di ragazzo. Volevo farmi prete. Mi dico: è rimasta là, nel tanfo di un cesso di parrocchia che frequentai per una decina d’anni. Ah, quel cesso! Contiguo alla saletta delle adunanze. Stentatamente illuminato da una vecchia lampadina. Un globo vetroso ingiallito e punteggiato di macchioline scure. Vado a raccoglierla. Perché dovrei lasciarla là? È stata mia. Ci torno. Non chiedetemi come. Continua la lettura di Da “A vocazzione”

Un poeta indifeso

di Arnaldo Éderle

Qualche giorno fa, Ennio Abate, durante una nostra discussione sulla poesia, e parlando di amici poeti, mi suggerì di ringiovanire la presenza di Giuseppe Piccoli con un mio nuovo scritto sull’amico e poeta veronese che morì per sua stessa mano trent’anni fa in un ospedale giudiziario di Napoli. Ricordo che ne feci altri di questi interventi tempo fa, o per commemorarlo o per rinfrescare la sua presenza in diverse sedi competenti. Continua la lettura di Un poeta indifeso