Archivi tag: socialismo

Un ragazzo del secolo scorso


di Ennio Abate

Stamattina appena letto questa perla saccente del giovane critico Matteo Marchesini:”Come correttivo all’inserto del “manifesto” su Mario Tronti, consiglio il ritratto veridico e spietato che ne ha fatto Alfonso Berardinelli in “Stili dell’estremismo”” ho lasciato su POLISCRITTURE 3  FB  questa nota: Continua la lettura di Un ragazzo del secolo scorso

Su “Delitto e castigo” di Fëodor M. Dostoevskij

di Giorgio Riolo

Questa nota introduttiva a «Delitto e castigo» di Fëodor M. Dostoevskij è un esempio del lavoro di lettura guidata  di opere di narrativa e di poesia, che Giorgio Riolo svolge  in cicli annuali presso la Libera Università Popolare di Milano. Le conferenze e le discussioni non presuppongono nei partecipanti una formazione specifica o specialistica ma il sincero desiderio di  accostarsi al patrimonio letterario dell’umanità. La lettura  dell’opera di volta in volta  affrontata non mira solo  al piacere e al divertimento, ma diventa momento di formazione etica, culturale e politica dei partecipanti. [E. A.] Continua la lettura di Su “Delitto e castigo” di Fëodor M. Dostoevskij

Una vecchia intervista

Foto matsj | Fonte: Flickr

RIORDINADIARIO 1997. NEI DINTORNI DI PDG (PIERO DEL GIUDICE)

A cura di Ennio Abate

Nel dicembre 1997 cominciammo a preparare  i saggi della rivista «Inoltre» sul tema «della violenza e altro» per il n. 2, che fu poi pubblicato (per motivi che qui non tratto) soltanto nella primavera del 1999. In esso, alle pagg. 59-65, compare una mia conversazione con Piero Del Giudice, «Ex Jugoslavia: il tempo del conflitto e l’internazionalismo dei diseredati» che porta la data 15/16 marzo 1967. Ora in una mia cartella del PC ho ritrovato un’intervista molto più lunga e meno impersonale di quella. Ne pubblico uno stralcio in coincidenza con la ricorrenza dei venticinque anni (1995) del massacro di Srebrenica [E.A.]

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Theodor W. Adorno: «Aspetti del nuovo radicalismo di destra»

LETTURE IN QUARANTENA (4)

di Donato Salzarulo

1.-Un dono giusto al momento giusto

Per il mio compleanno Elisa, la nipote dott.ssa in filosofia, mi ha regalato un libretto di Theodor W. Adorno. Titolo: «Aspetti del nuovo radicalismo di destra» (Marsilio, 2020, pp.90).

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Socialismo e/o comunismo: storie morte, parole morte?

di Ennio Abate


La Risoluzione del Parlamento Europeo Sull’importanza della memoria per il futuro dell’Europa (qui) continua ad essere commentata e discussa. Ho riportato in POLISCRITTURE SU FB l’analisi (condivisibile per me) dello storico Claudio Vercelli (qui) e segnalo altre discussioni in corso: sulla pagina FB della storica Maria Grazia Meriggi (qui) e l’intervento di Anna Foa sul sito della Fondazione Feltrinelli (qui). Per invitare ad un ripasso di storia, riporto quattro schede che preparai per il volume sul Novecento “Di fronte alla storia” (Palumbo ed. 2009) per ribadire che quelle vicende non vanno cancellate dalla mente ma ripensate e studiate. (Come avevamo scritto nel n. zero della rivista cartacea (maggio 2005), Poliscritture  « pur memore della sconfitta delle esperienze di emancipazione o rivoluzione del Novecento e del fallimento delle dissidenze nei paesi del fu «socialismo reale», non rinuncia a costruire samizdat di critica elementare contro le menzogne dei potenti, anche quelle travestite da«senso comune» ».) Ma anche per capire – e lo dico con un po’ di sarcasmo – quali scoperte di altri documenti o riflessioni nuove abbiano messo in forse interpretazioni come queste riportate nelle mie schede, che paiono ancora oggi più chiare ed equilibrate di quelle prese da molti politici e studiosi odierni o addirittura del Parlamento Europeo [E. A.]

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Il plebeo-leninismo (socialista?) di Formenti e Visalli

di Ennio Abate

L’idea sarebbe quella di «partire da un’ampia alleanza di soggetti sociali che abbiano almeno la potenzialità di evolvere in senso socialista» e «nella prima fase prevedibile» è d’obbligo che questi soggetti sociali assumano un «carattere nazional-popolare e neogiacobino con l’obiettivo primario di ricostruire almeno le precondizioni (del socialismo)» che consisterebbero in una «reale partecipazione al processo decisionale e di redistribuzione del reddito». Questa, in sintesi, è la proposta del libro «Il socialismo è morto. Viva il socialismo» di Carlo Formenti che la recensione di Alessandro Visalli (qui) condivide e avalla.

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In morte di un reazionario

di Ennio Abate

PUNCTUS CONTRA PUNCTUM: CERONETTI/SAMIZDAT

La morte di Guido Ceronetti ha dato la stura ai panegirici sulla stampa: “grande scrittore”, “grande traduttore” di testi biblici, ecc. Mi ha stupito (solo perché sono vecchio) che su Facebook molti “amici” si accodassero agli osanna e condividessero la sua ultima intervista al “Fatto quotidiano” (qui) di Silvia Truzzi, sovranisticamente intitolata “Sono un patriota orfano di patria. Italia, regno della menzogna”, un vero “grido di dolore” reazionario. E allora ho ripescato nel mio salvadanaio culturale alcuni spiccioli di cultura critica del solito Fortini, che Ceronetti l’aveva conosciuto da vicino (qui). I commenti seguiti mi hanno indotto a  contestare punto per punto  le “sparate” di Ceronetti in quella intervista. [E. A.]

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Su Trump, “mondialisti” e “residenti”

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di Luciano Aguzzi

Ferve dappertutto la discussione sull’enigma Trump. Difficile è orientarsi ed evitare prese di posizioni emotive ed estremizzate, tipo: “Addà venì Trump!” o ” Torna l’Ur-fascismo” di cui parlò Umberto Eco ( Cfr. qui). D’altra parte  nella situazione caotica d’oggi non c’è neppure la tranquillizzante possibilità del “giusto mezzo”. Perché, in effetti, tutte le categorie che ancora usiamo per pensare questa realtà in sommovimento sono come minimo ballerine e logorate.  Possiamo insistere però nella fatica di catturare e selezionare le notizie e le riflessioni che  potrebbero aiutare i nostri ragionamenti a capirne qualcosa in più. Pubblico perciò questo intervento di Luciano Aguzzi, che s’inserisce nello scambio (Cfr. Appendice) di opinioni tra me e lui avvenuto su “Poliscritture FB”  e spero che altre voci aggiungano  dati e riflessioni utili ad approfondire i problemi  qui accennati. [E. A.] Continua la lettura di Su Trump, “mondialisti” e “residenti”

Intervista (teorica) a G. La Grassa di F. Ravelli

Marx da Nicola Corda

In  questa intervista, che è possibile leggere anche qui, Francesco Ravelli pone una serie di domande a Gianfranco La Grassa. A uno studioso, cioè, che negli ultimi decenni da un ripensamento di Marx, teso alla difesa e all’attualizzazione del suo lascito teorico (sintomatico il titolo del primo blog a cui ha collaborato: «Ripensare Marx»),  è approdato, come si dice nel ‘Chi siamo’ del successivo blog «Conflitti e strategie» (divenuto dopo un ultimo, recentissimo, ritocco: «Geopolitica. Conflitti e strategie»), ad «un sistema analitico fondato sulla teoria degli agenti strategici e del conflitto interdominanti a livello geopolitico». Continua la lettura di Intervista (teorica) a G. La Grassa di F. Ravelli

Attilio Mangano nel mio diario (6 – 11)

Mangano 2

di Ennio Abate

(6)

24 novembre 1998

Mangano presenta alla Libreria Tikkun di Milano il mio «Congedo di prof Samizdat dall’ITIS Molinari» in occasione del mio pensionamento.

Tutto abbastanza scontato. Pochissimi quelli che sono venuti. C’erano – ma per un incontro successivo – Romanò e Majorino e si sono fermati ad ascoltare. Attilio ha fatto una presentazione attenta e persino affettuosa. Continua la lettura di Attilio Mangano nel mio diario (6 – 11)