DALLA PAGINA FB DI IDA DOMINJANNI
Nella notte, più o meno alle 2 italiane, le bombe americane sono esplose su Fardow e altri due siti nucleari iraniani. Le immagini del fungo di fumo sono spaventose e ricordano quelle di Hiroshima. Trump lo chiama “a spectacular military success”, un successo militare spettacolare che nessun altro paese al mondo sarebbe stato in grado di conseguire. Netanyahu ringrazia “l’alleanza indistruttibile” con gli Usa e termina il suo commento benedicendo l’America, come ne fosse lui il presidente. Tutti due, Trump e Netanyahu, dicono che ora sarà finalmente fatta la pace “attraverso la forza”. Sono pazzi. Non si sa come reagirà l’Iran. Non è chiaro se Putin abbia di fatto annuito all’operazione, e se sì a quale prezzo (ucraino). La Cina per ora tace, ma non si potrebbe restare stupiti se si sentisse a sua volta autorizzata a mangiarsi Taiwan. Né stupirebbe se la Turchia entrasse in qualche modo nel gioco delle “potenze intermedie” che a loro volta si sentono autorizzate dal comportamento di Netanyahu a fare ciascuna il proprio gioco. Ancora: il NYT titola senza mezzi termini “Gli Usa entrano in guerra contro l’Iran”, una parte della base MAGA si sente tradita dal presidente che aveva votato perché prometteva di non fare più guerre, l’associazione ufficiale dei musulmani americani lancia una protesta in grande stile. La guerra civile globale è una realtà già in atto come la terza guerra mondiale. Piccola notazione personale: ho seguito l’attacco in diretta di ritorno dalla manifestazione pacifista di Roma. Mai lo scarto fra la follia dei potenti e l’impotenza delle donne e degli uomini di buona volontà mi è stato più chiaro.
@ Luca Casarini
DETTO MALEDETTO
Purtroppo abbiamo solo pregato
è questo che ci ha fregato
P.s.
Riferito a:
La guerra va da sé, adesso, e non vi saranno né parlamenti, né congressi, dí istituzioni nazionali o internazionali, in grado di fermare niente. Adesso solo i militari , le armi di distruzione di massa, hanno il potere di decidere. La politica, nazionale e mondiale si adeguerà a ciò che sarà il risultato che produrrà la guerra. La svolta storica di cui parla il premier israeliano congratulandosi con Trump, assume innanzitutto la forma di una definitiva archiviazione del “due popoli due Stati” riguardo la questione palestinese: vi sarà solo Israele, dal fiume al mare, e probabilmente inizierà l’istituzionalizzazione di una forma di apartheid per gli abitanti che saranno sopravvissuti a Gaza e non deportati in altri paesi, e per quelli della Cisgiordania già assediati da oltre settecentomila coloni israeliani. Ma appunto, questo è solo un effetto, quello forse più evidente, ma dentro una terra sconosciuta che è il nuovo ordine mondiale che si formerà forse dopo anni da ora: gli altri attori in campo, gli altri signori della guerra, non staranno certo a guardare. La guerra globale ha compiuto un salto tale, molto più in profondità che con l’invasione americana dell’Iraq di inizio millennio, capace di indirizzare o “attrarre” a sé in un unico grande fronte, la guerra in Ucraina e tutti gli scenari aperti nel mondo, circa 50. Non sfugge che questo salto di qualità , costringe tutti i player del mercato globale, a diventare signori della guerra e in guerra. La Cina, grande madrina della repubblica islamica, che mosse metterà in campo? l’India, la Russia, i Brics, tutto il resto del mondo, come reagiranno? E per l’Europa, drammaticamente destrutturata, quali saranno le evoluzioni?
Tutto è aperto dopo questa notte, con il Leviatano risvegliato e sciolto dalla catena
[…]
E’ a tutti loro, agli esseri viventi in ostaggio, che va oggi il mio pensiero, la mia preghiera.
Prego che riusciamo a trovare il modo di aiutarci tutti e tutte, uno con l’altra, noi ostaggi. Prego di trovare prima un rifugio, poi una via di fuga, per poter sopravvivere a questo inferno.
(https://www.facebook.com/luca.casarini.54/posts/pfbid02hfyW7SgzaNLoXke7ccq6Ln4VDQyDyvdHdPq5zhRL9SVeyHgkX6figukL36XbDrZtl)
22 giugno 2025
Riassuntino di giornata per disastri di guerra in arrivo
Nella notte, più o meno alle 2 italiane
le bombe americane sono esplose
su Fardow e altri due siti nucleari iraniani.
Fungo di fumo – Hiroshima –.
Trump: “a spectacular military success”.
Netanyahu: “l’alleanza indistruttibile”.
Ora sarà fatta la pace “attraverso la forza”.
Sono pazzi. Sono pazzi?
Non si sa come reagirà l’Iran.
Ha annuito Putin? Prezzo (ucraino)?
La Cina per ora tace.
Autorizzata a mangiarsi Taiwan?
E se la Turchia entrasse nel gioco?
Il NYT:”Gli Usa entrano in guerra contro l’Iran”.
Una parte della base MAGA si sente tradita dal presidente.
L’associazione ufficiale dei musulmani americani protesta.
La guerra civile globale è realtà.
Piccola notazione personale? Non conta.
Possiamo seguire l’attacco in diretta.
Possiamo partecipare a decine di manifestazioni pacifiste.
Possiamo sottolineare lo scarto fra la follia dei potenti e l’impotenza dei di buona volontà.
Ma i poteni sono folli? E la gente comune non lo è?
Non me lo dire, non me lo dire.
Oggi è una giornata terribile per l’umanità intera!
Oggi è un giorno di lutto e pianto.
Tutto dannatamente prevedibile.
E’ saltato ogni limite.
Un bel passo verso il buio.
La Cina e la Russia sono davvero come gli Stati Uniti e l’Occidente?
Se lo sono, apriranno la guerra.
Trump non può difendere contemporaneamente l’Ucraina, Israele e Taiwan.
Apriranno la guerra?
Eserciteranno pazienza strategica, a partire dall’Iran?
Come la terza, la seconda guerra mondiale è una guerra mondiale a pezzi.
Il 22 Giugno è la data sia di inizio dell’operazione Barbarossa
ma anche dell’entrata in guerra degli USA nella guerra tra Israele e Iran.
No, l’imperatore non e’ pazzo, e’ indebitato.
Enormi interessi in ballo nella zona.
Dal petrolio al corridoio commerciale antagonista alla Via della Seta cinese.
L’America non ha più i margini finanziari di un tempo.
Il mondo accetta dollari sempre più a fatica, soprattutto se servono a lanciare altri missili.
Placida eutanasia dell’impero americano inondato dai debiti?
Caricare il debito sui vassalli.
Tagliare ancora il welfare per il riarmo.
Ripristinare il dominio occidentale sul mondo.
Una nuova pax americana, più che mai nel sangue.
Donald Trump non è semplicemente un pazzo.
È saltimbanco dai denti affilati.
inaccia di ammazzarti mentre sorride e tende la mano,
Su Tel Aviv e Haifa decine di missili.
Paesaggi da Gaza anche lì.
E tra poco da noi?
Ne uscirà un mondo diverso?
* Stralci da pagine FB di Dominjanni, Zhok,Visalli, Brancaccio, G. Masala.
E se sul piano militare risultasse vero quanto scrive….
Sergio Ferraris https://www.facebook.com/FerrarisSergio/posts/pfbid036XMEhVS4wvTUnPjaJEQmXhWtKGNUhS1jkUM7baAbTjUTEpXq22XDNACFysJQQvJ3l
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Il dato che quasi nessuno coglie nel bombardamento dell’Iran, l’operazione Midnight Hammer, da parte degli USA è l’assoluta “autonomia” sia militare, sia, specialmente, energetica e politica degli Stati Uniti in questo frangente.
1) I bombardieri B2 sono decollati dal suolo americano sono arrivati in Iran e sono tornati alla base, senza coinvolgere alleati veri o presunti, solo uso degli spazia aerei di Israele, Giordania e di ciò che rimane dell’Iraq;
2) Gli USA sono autonomi sul fronte energetico fossile, gas naturale, petrolio e carbone, anzi esportano, per cui tensioni e aumenti di prezzi dovuti alla chiusura dello stetto di Hormuz non li riguardano;
3) Hanno dimostrato con questo bombardamento l’assoluto disprezzo di qualsiasi mediazione diplomatica a qualsiasi livello (Onu, Nato, Alleati ecc.), utilizzando, ancora una volta , fake news stile antrace di Colin Powell, visto che la AIEA lo ha detto chiaro e tondo che non ci sono prove, per ora, che l’Iran fosse pronto alla bomba atomica (l’arricchimento dell’uranio al 60% non basta);
4) Si pongono come l’unico interlocutore possibile, preferibilmente con le armi, per le decisioni del Pianeta. Solo venerdì Trump di fronte al tentativo di mediazione con l’Iran da parte dell’Europa affermava perentorio: “L’Iran vuole parlare sono con gli USA e non con l’Europa”, nel frattempo l’attacco era già preparato da settimane. Una cosa del genera non si improvvisa in 24 ore.
L’operazione è in perfetto stile Make America Great Aganin (MAGA), probabilmente non ha fermato la corsa all’uranio dell’Iran (uno spauracchio per governare con la paura è sempre utile averlo a portata di mano) e ribadisce una cosa: quelli che contano a livello mondiale siamo noi. Solo noi.
SEGNALAZIONE
ALBERTO NEGRI
https://ilmanifesto.it/siamo-entrati-in-guerra-senza-saperlo?fbclid=IwY2xjawLFJhtleHRuA2FlbQIxMQBicmlkETA2T3U4U3pvSG90OFEwcFFwAR4_4C5Wb4E7U7Lh2JOs7z0xbqZWnZfUDq-oJvwrVjpfGgGd05e-N0I7LM_T2A_aem_98HQTqwDM3nJO4y2gZHOFQ
Cosa faranno adesso Cina e Russia? I cinesi sono preoccupati perché l’Iran è insieme all’Arabia saudita il suo maggiore fornitore di petrolio. Teme persino che Teheran, afferrata alla gola da questo attacco israelo-americano, possa chiudere lo stretto di Hormuz dove passa il 25% delle forniture mondiali. Una mossa che ovviamente pagheremmo tutti noi, non solo i cinesi. Trump, che aveva promesso la fine delle guerre, se la gode: la guerra contro l’Iran è un modo per mettere anche gli europei alle corde, ce ne accorgeremo presto quando andremo a negoziare sui dazi. Gli Usa sono pieni di debiti e Trump vuole che li paghiamo noi. Oppure pensavate qualche cosa di diverso?
Se Trump umilia gli europei e i suoi alleati, lui appare come un burattino manovrato dal premier dello stato ebraico. Il quale, è bene dirlo, si consulta con Putin: il leader russo è alleato con l’Iran, che gli fornisce i droni per la guerra in Ucraina, ma allo stesso tempo condivide con Netanyahu l’obiettivo di prendersi la terra altrui. Non vuole un cambio di regime a Teheran ma non sembra in grado di evitare una sconfitta come quella già subita in Siria. Putin passa qui in Occidente come uno stratega ma non è riuscito ad abbattere Zelenski e neppure a tenere in piedi Assad.
E’ con il caos che il duo Netanyahu-Trump vuole decidere il destino dei popoli e delle nazioni: le macerie di Gaza e dell’Iran saranno anche le nostre. Non lo sapevamo già?
Oppure potrebbe essere (ahinoi): grande è il disordine sotto il cielo, la situazione è eccellente.