di Ennio Abate
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una bella poesia e un bel ricordo che sembra sbucato dalla mareggiata…I ragazzi di una volta inseparabili per l’amicizia, gli studi, le lunghe passeggiate… Anche se erano ancora senza ragazze e nel giro dei preti, alla presenza di due immensità, il mare e Dostoevskij, amavano la vita nella sua completezza..c’è anche molta nostalgia