Archivi tag: Anni Ottanta

La più bella Costituzione del mondo è tragicamente obsoleta?

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DIALOGANDO CON IL TONTO  (6)13

di Giulio Toffoli

Il cielo è grigio e non promette nulla di buono ma è sabato e nelle cittadine di provincia il sabato è spesso giorno di mercato. Un’occasione che non ci si può far scappare. E’ quasi un imperativo morale andare in centro e vedere cosa viene messo in vendita sulle bancarelle, sempre che il mio spirito di consumatore non venga messo in discussione da un qualche incontro, di quelli di prammatica che si verificano regolarmente in una delle tre piazze principali della città. Continua la lettura di La più bella Costituzione del mondo è tragicamente obsoleta?

Su “Qualcuno è uscito vivo dagli anni Ottanta ” di F. Dezio

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di Pierpaolo Riganti

Di Francesco Dezio da anni non si sentiva più parlare. Eppure lo scrittore pugliese (nato ad Altamura, classe 1970) è stato il pioniere della nuova narrativa post-fordista con il romanzo Nicola Rubino è entrato in fabbrica (Feltrinelli 2004). Circa un anno fa ricompariva con un assai esile contributo in Il Pane Offeso – Parole per la crisi del lavoro (Edizioni Culturaglobale), un’antologia pubblicata con il patrocinio della regione Friuli in memoria dell’operaio poeta Luigi di Ruscio, in cui gli scrittori (tra i quali Stefano Valenti ed Emanuele Tonon) hanno rinunciato ai (magri) diritti d’autore per devolvere il ricavato ad una famiglia colpita da morte bianca. Continua la lettura di Su “Qualcuno è uscito vivo dagli anni Ottanta ” di F. Dezio

Su “Visione postuma” di Nadia Campana

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 di Ennio Abate

«Visione postuma» di Nadia Campana (Raffaeli 2014) raccoglie   in tre sezioni (Visione e biografia, Letteratura inglese e americana, Anni Ottanta) saggi, «appunti sparsi» e note sul lavoro di traduttrice della poetessa. Il titolo – spiegano i curatori (Milo De Angelis, Emi Rabbuffetti e Giovanni Turci) – viene da quello che la stessa Campana aveva dato a un saggio che si legge all’inizio della prima sezione.[1] Il nucleo forte di questi scritti sta secondo me nei tre ritratti che Nadia Campana ha lasciato di Marina Cvetaeva, Emily Brontë e Emily Dickinson. Ed è bene esaminarli con attenzione. Continua la lettura di Su “Visione postuma” di Nadia Campana