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L’umano, chi?

di Cristiana Fischer

Arrivano di continuo echi di opinioni contrastanti su quanto accade nel mondo cattolico sotto questo pontificato. Ad es. sulla pagina FB di Adriano Sofri (qui) leggo: «una versione dello schieramento bipolare nei riguardi di Francesco, e non la meno significativa, oppone i credenti, compresi quelli impliciti, che sentono un sincero scandalo per il suo supposto cedimento a una religiosità universale e generica e compromissoria, ai non credenti, che lo figurano quasi affine all’idea che non si possa non dirsi laicamente cristiani, di cui “Dio non è cattolico” è a un passo dall’essere sinonimo. Si capisce che, essendo la vita contraddittoria, e la vita di un papa a maggior ragione, gli uni e gli altri siano di volta in volta rallegrati o infastiditi da accenti di Francesco che curvino di qua o di là dalla tradizione e dalla supposta ortodossia. Ma insomma, almeno in questa parte del mondo, il papa Francesco rischia di appartenere di più agli infedeli che ai fedeli, e di passare alla storia come colui che alla testa della Chiesa finì per ratificare un ecumenismo sospettamente agnostico».  Per un avvio di riflessione sulla questione, pubblico questa nota di Cristiana Fischer. [E. A.]

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Il malsviluppo e la crisi sociale ed ecologica


di Giorgio Riolo

A Giorgio Nebbia, recentemente scomparso. Figura preziosa come presenza umana, intellettuale e politica della sinistra italiana. Ambientalista rigoroso e comunista, la giustizia sociale e la giustizia ambientale come pensiero vissuto. A lui la nostra gratitudine per averci aiutato negli anni decisivi della formazione culturale e politica. [G. R.]

Il prossimo 29 luglio è il cosiddetto Overshoot Day, il Giorno del Superamento-Supesfruttamento. Vale a dire, della possibilità del pianeta terra di rigenerare-ripristinare l’equilibrio delle risorse a causa del consumo-emissione di CO2-inquinamento-rifiuti ecc. su scala mondiale. Questa misura è calcolata ogni anno dalla benemerita Rete mondiale dell’Impronta Ecologica (Global Footprint Network). Nel 1970 il giorno era il 31 dicembre. Il saldo allora era a somma zero. Oggi per 5 mesi e qualche giorno deprediamo letteralmente la terra. Da sommare alle depredazioni degli anni precedenti. L’accumulazione del capitale e l’accumulazione della violenza ambientale, sul vivente.

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