Archivi tag: antifascisti

Contratto di piperno

di Stefano Taccone

Da “Morfeologie” un nuovo racconto di Stefano Taccone, già qui portatore di una necessaria e intelligente ironia. [E. A.]

Sto attraversando Piazzale Loreto ed è il 25 aprile. Ma che ci faccio oggi e quest’anno a Piazzale Loreto? Lo scorso anno in una traversa di Piazzale Loreto c’era l’istituto nel quale insegnavo e quindi stavo sempre qui… Non so quante volte mi sono perso nei meandri di Piazzale Loreto, perché tutte le traverse mi pareva si assomigliassero… Passavo minuti e minuti prima di trovare la via dell’edificio scolastico e ogni mezzo secondo era un battito accelerato, ché a Milano sono più “fascisti” degli svizzeri con gli orari. Se arrivi tardi a un collegio dei docenti, a un consiglio di classe, a un consiglio di dipartimento o a un altro rompicapo simile che il preside tira fuori a raffica, quasi come dovesse organizzarci l’intrattenimento pomeridiano, ti mettono assente ingiustificato e parte la sanzione disciplinare. E arrivare tardi qui non significa un quarto d’ora, venti minuti… Ne bastano cinque per comminarti una pena di morte appendendoti a testa in giù…

Continua la lettura di Contratto di piperno

Il 25 aprile nella mia memoria

Bella la via imboccata da Giorgio Mannacio: partire dai segni che la storia imprime nella memoria dei singoli e poi connetterli all’oggi, ai pensieri o ai dubbi che ci travagliano su quello stesso passato/presente/futuro. Per incoraggiare altre riflessioni simili in Appendice aggiungo gli appunti di lettura tratti dal magnifico libro di Claudio Pavone, «Una guerra civile. Saggio storico sulla moralità nella Resistenza», che ho finora pubblicato in “Poliscritture su Facebook” in coincidenza con le polemiche (non solo locali) che ogni volta la celebrazione del 25 aprile suscita.  L’intento è collegare memoria e storia, sentimenti e ragionamenti dei singoli a sentimenti e ragionamenti in nome del *noi* possibile. [E. A.]

di Giorgio Mannacio

1.
A chi leggerà questo scritto raccomando vivamente di saperne definire i modestissimi limiti individuando in esso ciò che può servire e ciò che non può o non deve servire. Continua la lettura di Il 25 aprile nella mia memoria