di Franco Nova
Tanta attesa per nulla, chi era con noi se ne va, un mondo è scomparso. L’amicizia d’altri tempi è sentimento sconosciuto, è come un carico di vestiti dismessi e gettati nei fossi. Eravamo già esseri adulti e ci scambiavamo sorrisi; l’assenza d’un giorno era mancanza d’umore vitale. I giardini tutt’un fiore, le case un unico vociare. Torneranno mai quei tempi? Solo se capiremo che esseri alieni ci hanno invaso e reso reale quanto fantasticato e temuto per solo divertimento. Vanno combattuti e respinti nel loro mondo fatto di nulla, soppressi pur come fantasmi, dissolti nel nostro disprezzo. Vedremo carrozze sognate con cocchieri senza frusta correre su larghe strade; la nuova aurora ormai invitta cancellerà gli odierni vili. Sembra un sogno, che invece realizzerà l’attesa rinascita d’una vita che già conosciamo. Non sarà solo felicità e bontà, il turpe esisterà com’è stato in ogni tempo dell’umanità, ma s’alternerà alla dignità d’una vita ricca di lotte e d’alterne vicende, non unica distesa dell’odierna nullità.
“il turpe esisterà com’è stato
in ogni tempo dell’umanità,
ma s’alternerà alla dignità
d’una vita ricca di lotte e
d’alterne vicende”
come: “Ma lavorate, datevi impegni,
pensate che ancor ci siete; e
vivere è meglio del sognare”
poesia civile, quindi. Con la forma a mattonella, interessante superamento del verso libero, per un argomentare incalzante e deduttivo. Mi chiedo: la poesia lirica si dirige al singolo, suscitando echi interiori e ampliando le riflessioni in generale. Forse proprio la asciuttezza del verseggiare allora, con una lingua accessibile e un argomentare conseguente, arriva… a chi? Chi è il lettore ipotizzato dall’autore, quello cui si sta rivolgendo? Se non uno già d’accordo?
Allora, se è così, l’atto necessario è quello espressivo dell’autore, la poesia come necessità espressiva autoriale. Ci siamo. Come tutte le poesie. Poi uno parla dell’infinito e un altro della vita che passa e dell’etica necessaria. Si tratta, sempre, di approfondire il vivere singolo perché diventi comune.