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Processo in cielo

diavoelssa

di Franco Nova

Un vecchio Messo del Cielo si è ubriacato. L’alcol ha avuto un effetto strano: il vecchio spirito ha smesso d’essere soltanto tale, si è dotato di una strana materialità, con caratteristiche tutte particolari, ed è precipitato sulla Terra. Ha subito cercato un’osteria per continuare l’opera già iniziata in Cielo, dove il vino è dotato di molto spirito ma non “ha corpo”. E’ entrato nella prima bettola incontrata, si è seduto e ha ordinato un bottiglione da due litri di rosso: accidenti, questa volta il “corpo” c’era, eccome! A un certo punto, la sbornia ha voltato verso la malinconia ed egli ha raccontato una vecchia storia, di cui era stato protagonista in quanto Messo proprio nei posti in cui era caduto in Terra. Molti anni prima, alla nascita di una bambina molto bella, il Cielo aveva inviato come d’abitudine un suo rappresentante (e fu scelto appunto lui) a soffiarle le varie virtù: intelligenza, amore (e capacità di odiare i cretini e gli infami), pietà (e vendetta), ecc. Mentre stava instillando la dolcezza, ebbe un colpo di tosse e ciò danneggiò un po’ questa virtù. Continua la lettura di Processo in cielo

Lotta a morte

La Grassa  lotta a morte 1

di Franco Nova

Camminava davanti a lui, goffa. Era piuttosto obesa o comunque grassoccia, il sedere dondolava a destra e a sinistra; ed essendo grosso e pesante, squilibrava l’andatura, la rendeva quasi zoppicante. Anche da dietro si vedeva che non era certo una bella donna, a parte la lunga chioma fluente, nera corvina, che copriva una schiena lasciata nuda dal leggero vestito estivo, assai probabilmente altrettanto ampiamente scollato sul davanti. Colui che la seguiva pensò che le carni dovevano essere ben flaccide, sarebbe stato assai meglio coprirle. Tuttavia, un impulso che non aveva nulla di irresistibile lo obbligava a seguirla. Sarà forse stato perché era di strada per l’ufficio dove si stava recando a svolgere il suo lavoro, che a quel punto gli parve però più noioso del solito; tutto sommato, rallentare l’andatura, per non superare quel grassoccio bambolotto che procedeva nel suo stesso senso, gli parve preferibile, una sorta di rilassamento prima di sedersi al tavolo e affannarsi a pensare a ciò che lo affaticava e lo rendeva torpido ogni giorno di più. Continua la lettura di Lotta a morte