Archivi tag: mass media

Quando c’era “La caccia”

di Ennio Abate

Diario. Venerdì 18 ottobre ore 18. Sono alla Libreria Odradek in Via Principe Eugenio 28 a Milano – erano anni che non ci tornavo – perché mi hanno avvisato che Greta Gandini e Tommaso Spazzali presentano i primi tre volumi del Diario inconsapevole della caccia all’ideologico quotidiano di Felice Accame – L’anno 1986L’anno 1987 e L’anno 1988 (La Vita Felice editore). Ho conosciuto e in qualche occasione collaborato sia con Felice Accame che con Carlo Oliva, notissimi a Milano e altrove (e non solo per quella trasmissione domenicale di Radio Popolare). A me sono rimaste nella memoria soprattutto le impennate della voce di Felice e il brontolio pacato e avvolgente di quella di Carlo. Non potevo mancare quest’appuntamento. Ma quanti anni sono passati? Mentre arriva gente, mi siedo, sfoglio il primo volume appena acquistato e leggo nella seconda di copertina:

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Riflessioni sulle “poeterie” (3)

Tabea Nineo, Tempera, 1980

Riordinadiario

di Ennio Abate

1980

14 gennaio

Leggendo Vanoye, La funzione poetica nei messaggi scritti e  Annaratone, Rossi, Versificazione e tecnica della poesia.

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Pornolandia: la morte della sessualità

satiro-per-sessualita

DIALOGANDO CON IL TONTO (5)13 

 di Giulio Toffoli

Il mio rapporto con i mass media non è mai stato facile. Quando ero giovane la televisione, ancora in bianco e nero con un unico canale, era dominio incontrastato del partito di governo, la DC. Perciò come sola alternativa rimanevano i giornali e allora si credeva che alcuni fossero meno menzogneri degli altri e non legati alla greppia dei padroni del vapore. Continua la lettura di Pornolandia: la morte della sessualità

Chi sono i terroristi?

Apocalisse durer

TERZO FESTIVAL DI LIMES. INCONTRO CON LE SCUOLE (1).

di Donato Salzarulo

«Nel 2011, quando fu diffusa la bufala dei 5.000 morti, feci presente al direttore del giornale che la notizia non aveva fondamento. Mi implorò: «Per cortesia, non mi “smosciare” la notizia, non sgonfiarmela». Ma qui siamo in una scuola e il rimedio c’è. Abituarsi a fare la tara alle notizie, a verificarne le fonti. Mettere a confronto punti di vista diversi. Guardare la cronaca nella prospettiva della storia e della geografia. Essere meno prigionieri della cronaca». Questa dichiarazione di Lucio Caracciolo, direttore della rivista «Limes» nel convegno tenutosi a Genova agli inizi del marzo 2016, ripresa da Salzarulo suggerisce a un *noi* ipotetico, sballottato tra la paura di fronte alle stragi, che avvengono ormai anche in Europa e non solo “lontano lontano” (ultima, per ora, quella di Bruxelles), e la rassegnazione nei confronti di statisti e dirigenti politici che hanno ridotto a straccio ogni forma di democrazia, una via di resistenza: la riflessione razionale; e a diretto contatto con giovani studenti di una scuola italiana. Da qui l’utilità  del puntiglioso resoconto di questo Festival (che avrà altre due puntate). Contro chiunque voglia imporre la sua visione apocalittica (i “terroristi”) ma anche contro i mass media che ne enfatizzano le orrende imprese senza risalire quasi mai dalla manovalanza ai mandanti o agli strateghi in ombra. [E. A.] Continua la lettura di Chi sono i terroristi?