Su vero mondo, strazi, essere se stessi, amare sempre

Edward Munch, Separazione

di Franco Nova

IL VERO MONDO, IMMAGINIAMOLO
 
Intensa luminosità in cielo stasera!
Non è perché siamo felici,
ma sappiamo d’essere qualcosa
che forse non c’è in altro posto.
Non siamo consci del nostro essere,
ma non importa perché SIAMO
e tutto il mondo ci sembra nostro.
Le stelle così tante a miliardi,
punti luminosi solo per noi;
non è proprio così, che importa.
Mentre viviamo il nostro quotidiano
non mettiamo in campo la scienza;
d’altronde che ci dice questo sapere,
che abbiamo dei simili nel vasto mondo?
Solo che siamo un Bel Nulla,
ma proprio bello, circondati
da una immensità che apre
mente e cuore alla vastità che sentiamo.
Il resto chiediamolo, approfondiamolo,
non sparirà l’intensa luminosità e
il Cielo apparirà come il vero mondo,
quello per cui sempre gioiamo e soffriamo.

 

 
SEMPRE STRAZIAMOCI
 
Quanto dolore dilaga stasera
e gli angeli vili lo irridono.
Sono però loro ad aver ragione
perché nessun motivo esiste
per questa stolta sofferenza.
Non c’è donna seducente
che accerchi la tua anima
e la riduca a creta fangosa;
non c’è villano che ti insegua
stonandoti con le sue dicerie.
Perché allora si deve penare?
Perché lacerarsi dentro innalza,
ti fa sentire superiore agli altri.
Se la tua vita si svolge felice,
ti sentirai sempre un ignobile,
inseguirai le chiacchiere,
sarai eguale ad ogni altro.
Esser triste ti eleva al cielo
mai sarai nei bassi livelli
di chi s’ingrassa di letizia.
Il giorno ti aggirerai sperduto
e ti infliggerai nuove piaghe;
la sera ti vedrà tutto raggiante
per la sofferenza sopportata e
la notte dormirai senza sogni.
Quant’è esaltante soffrire!



 
SIAMO NOI STESSI, SEMPRE
 
E’ sincera nel suo apparirmi
tutta tesa al sentimento d’amore?
Si, lo è con la sua anima
che non nasconde alcun lembo
delle tante ferite a lei inferte
dai suoi infidi parenti ed amici.
Una vita da sola, sperando
nel Nulla a lei tutt’intorno.
Sarò in grado di colmare il deserto
dei suoi mille affetti mancati?
Assai difficile perché anch’io
ho piaghe cocenti in ogni parte
di me stesso. E da me create
perché fin dalla mia nascita
m’hanno insegnato a soffrire,
perfino del solo levar del Sole.
Non c’è rimedio a tale assurdo
rinfocolar il dolore assente.
Meglio farla soffrire una volta
voltando le spalle ad ogni
suo sorriso e gemito d’amore.
Avrò per sempre i miei rimorsi,
non quello d’averla ingannata.



AMATE SENZA MAI SMETTERE

Perché bisogna sempre amare
e mai stancarsi di provarlo.
Non è malattia del cuore e
nemmeno delle nostre parti basse.
Non amare è come non mangiare,
l’organismo si rende frenetico,
sopravviene rapido il languore
e s’apre la strada al cervello.
Un pensiero fisso s’installa
e percuote i nervi esaurendoli;
sono divenuto troppo vecchio,
ormai sarò inerte e gelido.
Reagite a amate più donne,
mai preferendone una che
così ti stende sulla via che
ti conduce a soffocare per un
sentimento privo d’emozione.
Se le ami tutte, sarai libero
e ti fermerai ad ogni finestra
guardando dentro se c’è novità.
E non ne troverai e così
continuerai senza subir sorprese
che ti porrebbero in “altro mondo”.
Amate dunque tutte le donne
e non preferite nessuna d’esse.
Vivrete a lungo e senza sorprese
seguendo una linea retta, riposante,
priva d’ogni curva di smarrimento. 

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