Archivi tag: Giorgio Riolo

Un mondo di mondi

 La storia globale e i problemi del nostro tempo

Intervista di Alberto Deambrogio a Giorgio Riolo

Il libro che tu e Massimiliano Lepratti avete scritto si può per molti versi considerare “inattuale”. In un tempo come il nostro, caratterizzato da forti tensioni populiste, sovraniste e per altri versi piegato a un presente eterno da gestire tecnocraticamente, voi fate una scelta nettamente eccentrica, che si annuncia fin dal doppio esergo affidato ad Edgar Morin e Fernand Braudel: sguardo critico, globale, sistemico, attento alla complessità degli intrecci. Vuoi spiegarci perché è utile oggi ripercorrere la storia dell’umanità attraverso una precisa scelta metodologica e storiografica, che riprenda il lascito di intellettuali come appunto Braudel o Wallerstein, Arrighi, Frank, Amin, Wolf? Continua la lettura di Un mondo di mondi

Rosa Luxemburg a 150 anni dalla nascita

Alla ricerca di un fondamento sensato del socialismo.

di Giorgio Riolo

I.

Con una personalità come quella di Rosa Luxemburg non ce la si può sbrigare con un semplice articolo. Occorre farlo tuttavia. Con il fermo proposito che gli esseri umani, donne e uomini di ogni generazione, che non si accontentano di subire passivamente le malefatte del proprio mondo non possono fare a meno di conoscerla e di studiarla. Anche solo attraverso il gran bel film di Margarethe Von Trotta “Rosa L.” e le celebri biografie di Paul Frölich e di Peter Nettl. Anche solo, rimanendo in Italia, attraverso i lavori pionieristici di Lelio Basso e di Luciano Amodio. Continua la lettura di Rosa Luxemburg a 150 anni dalla nascita

La Comune di Parigi (18 marzo-28 maggio 1871)

 Tra “assalto al cielo” e dura e terrena realtà del potere e delle armi dei dominanti.

A veloce introduzione di questa riflessione di Riolo un appunto tratto da una recensione de “il manifesto” del 2. 10. 2019 (qui): « Forse qualche rimpianto ma nessun rimorso per il tempo passato che va solo studiato e compreso; non si torna alla Comune, ma lo spirito di quell’esperienza, la pratica di condivisione e fraternità che ha animato il tempo breve della primavera parigina del 1871 può essere utile per costruire una nuova, radicale comunità dell’Europa». [E. A.]

di Giorgio Riolo

I.

Nella primavera del 1971, centenario della Comune di Parigi, molti di noi, giovani e giovanissimi, cominciammo a conoscere, meglio e profondamente, questo passaggio decisivo nella storia dei movimenti di emancipazione, del movimento operaio in particolare. Avevamo comunque alle spalle il biennio 1968-1969 e la scuola e la pedagogia e l’autoapprendimento della ondata trasformativa di quella particolare fase storica. In Italia e in Occidente e nel resto del mondo. Continua la lettura di La Comune di Parigi (18 marzo-28 maggio 1871)

Su “Resurrezione” di Tolstoj

di Giorgio Riolo

Per altre considerazioni su Tolstoj e sulla nota introduttiva di Riolo ad Anna Karenina, vedi in Poliscritture (qui). [E. A.]

I.

Tolstoj nella sua esistenza si muove entro polarizzazioni nette. Come avviene spesso in uomini e donne alla ricerca di un senso della vita e messisi in un cammino, il più delle volte accidentato, di autoperfezionamento.

Dalla adolescenza e dalla giovinezza, pur entro la sua condizione di proprietario terriero e di uomo privilegiato e dominante, la polarizzazione è vita autentica-vita inautentica. Poi la cosa si precisa ed è la grande questione del rapporto con i contadini, il vero soggetto positivo che illumina il cammino, correlata all’altra grande questione della legittimità o meno della proprietà della terra. Continua la lettura di Su “Resurrezione” di Tolstoj

Le alternative possibili

di Giorgio Riolo
 
Questa è la seconda parte, dedicata alle “alternative possibili”, di un lungo articolo su sistema-mondo, crisi globali e pandemia. Scritto nei primi di maggio 2020, è stato aggiornato al febbraio 2021 e ampliato. Questo aggiornamento anche a misura di quello che sta succedendo nel mondo. Sul fronte lavoro, sulla perdita di posti di lavoro su scala mondiale, sulla condizione del lavoro femminile (le donne sono le più colpite, tanto per cambiare) anche su quello che potrebbe accadere per l’occupazione femminile per esempio nel tessile nel sudest asiatico e in generale sulle produzioni dove l’innovazione sta cambiando tutto a proposito di “catena del valore” (incluse “catena della produzione” e di “catena delle merci”) su scala mondiale. Sul rapporto Oxfam 2021 sulle ineguaglianze. Sul fronte dei vaccini e sulle mutazioni del virus (come se fosse una scoperta di adesso…). Sulla disoccupazione da innovazione nei processi produttivi (nuove macchine, robots ecc.) e nell’informatica avanzata ecc. con i vari algoritmi, intelligenza artificiale, Big Data ecc. (il famoso “labour saving”, a risparmio di “lavoro vivo”, di lavoratrici e lavoratori, tipico del sistema capitalistico). Ancora una volta, e ancor più, oltre alla proposta di un cambiamento complessivo del sistema, la proposta di alternative possibili, credibili, attuabili qui e ora, è questione importante. Draghi e non Draghi… “Nel capitalismo tutto si tiene”. Per chi avesse voglia e tempo, la prima parte dell’articolo, nella quale viene trattato lo stato delle cose a proposito di crisi economico sociale, di crisi ecologico-climatica e di crisi epidemiologica, si può leggere nel pdf complessivo pubblicato qui. [G. R.]
 

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Ricordare Leonardo Sciascia


di Giorgio Riolo

Quello che segue è un articolo scritto nel gennaio 2020 per l’anniversario della nascita di Leonardo Sciascia. Quest’anno è proprio il centenario. Si ripropone l’articolo tale e quale per ricordare e per rendere ancora una volta omaggio a questa grande figura.

Tanto più amata da chi scrive proprio per la forza e il rigore del pensiero critico e antisistema, per la ferma concezione della letteratura come disvelamento della realtà e per il suo profondo spirito antiretorico. Uomo di poche parole, da persona di “tenace concetto”, (da uno dei protagonisti storici da lui citati in Morte dell’inquisitore). Totalmente estraneo a ogni narcisismo, a ogni opportunismo, a ogni esibizione ecc. Continua la lettura di Ricordare Leonardo Sciascia

Su “Anna Karenina” di Lev Nikolàevič Tolstoj

di Giorgio Riolo

Per insistere ancora su Tolstoj. E ben vengano altre polemiche se approfondiranno le questioni che riguardano l’opera e la biografia di questo scrittore,  il contesto storico in cui  operò,  le interpretazioni e la ricezione nel tempo dei suoi scritti. [E. A.]

Nei ciclo 2009-2010 abbiamo letto alcuni racconti esemplari del grande scrittore russo (La morte di Ivan Ilič, Padre Sergio, Il divino e l’umano) e l’immenso romanzo Guerra e pace. Nel ciclo 2014-2015 abbiamo letto i racconti I cosacchi, Tre morti, La cedola falsa, Dopo il ballo, Padrone e lavorante. Rimando all’ascolto delle registrazioni dei quattro incontri nel primo ciclo e alla registrazione del singolo incontro nel secondo ciclo (qui, qui e e per Anna Karenina qui). Continua la lettura di Su “Anna Karenina” di Lev Nikolàevič Tolstoj

Giorgio Galli. Una nota di commiato

 

di Giorgio Riolo

I necrologi non sono solo tristi occasioni. Beninteso, sono tristi sicuramente e chi rimane è preso dallo sconforto per le continue perdite di punti di riferimento, di notevoli e preziose persone, amiche e compagne di percorso. È nondimeno anche l’occasione per riandare con la memoria e per riattualizzare e valorizzare momenti, fatti, acquisizioni nella vita personale e nella vita collettiva. Importanti, vive, proiettate in avanti. Continua la lettura di Giorgio Galli. Una nota di commiato

Su “Delitto e castigo” di Fëodor M. Dostoevskij

di Giorgio Riolo

Questa nota introduttiva a «Delitto e castigo» di Fëodor M. Dostoevskij è un esempio del lavoro di lettura guidata  di opere di narrativa e di poesia, che Giorgio Riolo svolge  in cicli annuali presso la Libera Università Popolare di Milano. Le conferenze e le discussioni non presuppongono nei partecipanti una formazione specifica o specialistica ma il sincero desiderio di  accostarsi al patrimonio letterario dell’umanità. La lettura  dell’opera di volta in volta  affrontata non mira solo  al piacere e al divertimento, ma diventa momento di formazione etica, culturale e politica dei partecipanti. [E. A.] Continua la lettura di Su “Delitto e castigo” di Fëodor M. Dostoevskij

Storia italiana dall’Unità a oggi

Splendori e miserie della realtà italiana. A partire dal libro di Massimo L. Salvadori

di Giorgio Riolo

Splendori e miserie della realtà italiana. A partire dal libro di Massimo L. Salvadori sulla storia italiana dall’Unità a oggi.

di Giorgio Riolo

È questa un’opera di sintesi per un argomento molto importante. Il bagaglio culturale minimo di un cittadino-una cittadina consapevole e attiva nella vita quotidiana richiede un minimo di coscienza storica e un minimo di conoscenza del corso storico. Questo in generale per la storia globale-mondiale. Ma ancor più per la storia del proprio paese. E ulteriormente se si vuole essere attivi nella società civile, nei movimenti, nel mondo culturale e nel complicato mondo politico italiano. 

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