Un amore che tutto travolge

di Pasquale Mastrantoni

 
Bagliori accecanti sui bastioni della città,
solo esistenti nei miei occhi a difesa
della mia anima assalita dai predoni.
Vogliono rapire la bruna Dionisia
pur essa mia fantasia per difendere
quel miscuglio di teneri sentimenti
aggrediti dalla cruda vita del reale.
Eppure è per un momento esistita
questa fanciulla col sorriso di fata,
ma credo rivolto a maschio rovente
che le recitava una poesia dai versi
sciolti da ogni forma di pudore.
Sentivo la poesia cantata da costui,
ma cresceva la bellezza della fanciulla
con invisibili baci dalle labbra
a schiudere in me la porta della gioia.
Finirà presto questa sensazione
d’avere accesso alla casa nel bosco
ormai circondata da quei bagliori.
Ho capito allora: la sete d’amore
s’è fatta travolgente e mai più
sarà spenta dal veleno d’un risveglio,
che l’animo mio non cercherà
nel mondo reale così squallido.
Quella città è in fondo un Paradiso,
i bastioni costruiti dal mio amore
 
 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *