Cinque ritagli da Gaza


di Ennio Abate

se ti guardassi negli occhi
morresti di vergogna

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

mi tiene per mano mia madre
non posso fidarmi di te – che vuoi?

I fiori non sono stati più innaffiati
ah voi fratelli mie ancora così forti e stanchi

anche a piedi nudi vi dico
faccio il mio sogno e vi maledico

nella mia fronte copro con la mano
il mondo ferito che con me s’inclina

 

* Ritagli miei da foto pubblicate sulla pagina Facebook di WAFA News Agency – English

#Gaza: i #palestinesi sfollati giacciono a terra davanti all’ospedale Al-Quds nel quartiere Tal al-Hawa di Gaza City, fuggendo dagli attacchi israeliani e cercano riparo.

2 pensieri su “Cinque ritagli da Gaza

  1. Nulla è più possibile? Vorrei credere che qualcosa possa accadere,qualcosa che esploda nell’animo e non sulle case,sugli ospedali, sulle tende dei profughi.
    Il mio cuore è lontano, così lontano …batte più forte ma niente può fare.
    Il nulla vorrei che fosse solo un’idea folle, incomprensibile.
    Ma purtroppo ho compreso.

  2. condivido, Emy, il tuo stato d’animo, con alternante tenue speranza

    Cuore che cade
    in magone profondo
    non ha parole

    Cervello d’acciaio
    ogni altro componente
    al suo ferreo servizio
    ex-umano robot
    punta a nemico
    ogni forma di vita
    unicellulare
    complessa animale
    e vegetale…morale.
    Massacrata spianata!
    Vittoria Vittoria
    Eppure un piccolo filo d’erba
    tra le macerie impolverato
    respira ancora

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *