LEONCAVALLO E DEMOCRAZIA CONFLITTUALE
Alla fine parliamo di urbanistica
di Giuseppe Natale
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LEONCAVALLO E DEMOCRAZIA CONFLITTUALE
Alla fine parliamo di urbanistica
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La Basilicata verso l’Unità d’Italia
– origini della Questione Meridionale – 1740 – 1860
E’ uscito con un ritardo di decenni – segno sintomatico del degrado culturale italiano dagli anni ’80 del Novecento ad oggi e della cancellazione della cultura della sinistra in questo Paese – un libro di storia sulla Basilicata. L’ha scrittodi Giuseppe Natale – amico e studioso e, di recente, anche collaboratore di Policritture -, il cui percorso di vita e di lavoro in varie occasioni si è incrociato in passato con il mio. Lo segnalo volentieri proponendo due brani: uno dalla presentazione di Giovanni Caserta – scrittore, storico, critico letterario e autore di una Storia della letteratura lucana (1993); e un altro con la spiegazione che l’autore dà sia della nascita della sua opera nel clima di grandi speranze spuntate con il movimento studentesco del ’68 nella fucina intellettuale che fu l’Università Statale di Milano in quegli anni – Franco Della Peruta e Lucio Gambi, ricordati da Giuseppe, furono tra l’altro anche miei professori – e sia della (forse paradossale e per me più incerta) attualità della gramsciana questione meridionale. Le vecchie botti del ’68 contengono ancora del buon vino. Assaggiatelo. [E. A.] Continua la lettura di Una ricerca storica sulla Basilicata tra 1740 e 1860
di Giuseppe Natale
Che la crisi della democrazia si debba risolvere strangolandola e che gli strangolatori – per litigiosità e insipienza – debbano essere proprio i partiti, rappresentanti del “popolo”, incapaci di governare prima e ora tutti (tranne – formalmente – FdI) genuflessi davanti a Draghi, una specie di podestà catapultato apparentemente dall’esterno, è cosa pericolosa e inaccettabile. Forse nulla contiamo più, ma testimoniare – ciascuno con le proprie convinzioni – il nostro dissenso mi pare il minimo. Pubblico perciò la denuncia a caldo di Giuseppe Natale, collaboratore di Poliscritture. Si tratta di una lettera che ha inviato a «il manifesto» (e al «Fatto quotidiano»). [E. A.]
Continua la lettura di Mattarella e il governo di “alto profilo”
di Giuseppe Natale
Quando muore un poeta, muore un amico dell’umanità. Ci ha lasciato il poeta e critico letterario Franco Loi, che avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 21 gennaio.
E’ sicuramente il maggiore poeta in dialetto milanese e lombardo, che ha saputo ereditare da Porta e Tessa e reinventare con straordinaria creatività e fantasia. Ha dato voce agli ultimi, a coloro che faticano per guadagnarsi il pane quotidiano, agli emarginati e ai fragili, alle persone di grande saggezza e di forti sentimenti di autentica umanità. Continua la lettura di Un ricordo di Franco Loi

di Giuseppe Natale
Fortunatamente condizionato dal mio impegno nell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI), sono portato a coltivare la memoria storica e collettiva : in particolare di quella che riguarda le lotte sociali e le conquiste dei diritti umani , la resistenza e il movimento partigiano di liberazione dal nazifascismo, per la libertà e la democrazia, l’uguaglianza e la fraternità tra i popoli. Continua la lettura di Il futuro dell’umanità: Infanzia e Alberi
di Giuseppe Natale
Per il centenario della nascita di Gianni Rodari dedico due mie composizioni rodariane allo scrittore e poeta, così noto e popolare oggi come ieri, al giornalista e comunista, al partigiano che continuò con la scrittura il suo impegno civile. [G. N.]

di Giuseppe Natale
Un gruppo di Abitanti di Via Padova e dintorni hanno elaborato “95 tesi di Martin Loreto” sulla città mercificata e sui quartieri popolari del municipio 2 di Milano (via Padova , viale Monza…).
Continua la lettura di Le 95 tesi di Martin Loreto: tombola!
di Giuseppe Natale
Quasi in contemporanea mi sono pervenuti due contributi su una questione che è finita nel dimenticatoio ma non lo merita: quello di Giuseppe Natale d’impianto pacifista e quello di un libretto in PDF a cura di un gruppo di ricerca legato alla Calusca City di Milano che affronta la questione in termini “classici” di “guerra alla guerra”. Del secondo molto più corposo mi limito a pubblicare in Appendice la Segnalazione che ho fatto su Poliscritture FB. Spero in una ripresa della discussione . [E. A.]

Ospito questo intervento di Giuseppe Natale, che al mito del “mese principe delle vacanze e del meritato riposo e del desiderato svago” non può che accostare, purtroppo, un accorato richiamo alle tragedie passate e ai rischi attuali del mondo sempre più terribile in cui viviamo. [E. A.]
di Giuseppe Natale
E’ un Agosto, questo del 2020, davvero particolare con la pandemia ancora attiva nel mondo anche se assai meno aggressiva e letale. Il coronavirus non smette di ricordarci che la libertà di ciascuno/a non può e non deve danneggiare quella del prossimo. La si dovrebbe esercitare in equilibrio “ con il valore della vita, evitando di confondere la libertà con il diritto di far ammalare altri” (Presidente Sergio Mattarella, 31 luglio 2020).
Continua la lettura di Agosto
di Giuseppe Natale
5 Giugno: Giornata mondiale dell’Ambiente. I nuovi movimenti ecologisti tornano in piazza a ricordarci che abbiamo pochi anni a disposizione per curare la nostra casa comune , la Terra, e salvare il genere umano dall’estinzione.
E’ drammatico il monito a chi ha responsabilità di governo, a tutti i livelli (locale, nazionale, continentale e mondiale): invertire la rotta che ci porta verso il baratro e smetterla di versare lacrime di coccodrillo; intervenire con politiche concrete di riconversione ecologica dell’economia, di giustizia sociale e ambientale. A partire dai territori, in primis da quelli urbani e dalle grandi città. Nel nostro caso da Milano e dalla Lombardia.
Continua la lettura di Giornata mondiale dell’ambiente: Milano nell’occhio del ciclone