Archivi tag: colognosità

Verniciare di tricolore le periferie?


di Ennio Abate

Nel mio ormai pluridecennale diario/archivio della colognosità  ieri ho depositato questa nuova perla comparsa sui social di Cologno Monzese:

Continua la lettura di Verniciare di tricolore le periferie?

Poliscritture Colognom. Per fare un sindaco ci vuole…

Riordinadiario 3-7 marzo 2023

di Ennio Abate

….meno colognosità. Pubblico  i miei interventi, i commenti di amici e amiche, i  documenti (manifesti, comunicati stampa) già comparsi negli ultimi giorni sulla pagina FB di POLISCRITTURE COLOGNOM. Ruotano attorno al problema del vuoto politico, che  si svela nella sua miseria a Cologno Monzese, città dell’hinterland  milanese di ex immigrati che votavano a sinistra e ora votano Lega e Fratelli d’Italia. La discussione  ha per tema le prossime – si terranno a maggio – elezioni comunali.  E dà uno spaccato veritiero e allarmante della crisi politica come  oggi  viene rappresentata (o teatralizzata? o annacquata?) nella mente e nelle parole di individui concreti in una situazione dannatamente concreta. E finora senza vie d’uscita. Ci si dibatte, infatti, tra vecchie logiche di partito e  ricerca di un nuovo che stenta a essere definito. Colognom come microcosmo dell’Italia d’oggi? Può darsi.

Continua la lettura di Poliscritture Colognom. Per fare un sindaco ci vuole…

Colognosità e italianità


di Ennio Abate 

Questi 4 articoli, che ho pubblicato nei giorni scorsi su POLISCRITTURE COLOGNOM e altre pagine di social locali,  trattano di personaggi che recitano  in modi tragicomici il misero copione della  colognosità, che poi in fondo ha parecchio in comune con l’italianità. (Risalire fino al classico  Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl’Italiani di Giacomo Leopardi? Perché no.) La colognosità – scrissi in un appunto di diario già nel lontano 1987-  è «una sensibilità verso il mondo.  Forse altri avranno parlato di “mentalità da servi”,  di “alienazione” o di “psicologia degli oppressi”. Fatto sta che la mia esperienza quotidiana con la gente che ha fatto e fa politica a Cologno Monzese (periferia di Milano), dove abito dal 1964 in partiti, associazioni culturali, liste civiche, etc. di qualsiasi colore politico mi ha  messo di fronte a numerosi e vari esempi di: doppiezze servili, tortuosità nel condurre  confronti e polemiche,  antintellettualismo esibito come un vanto,  invidie malcelate ma rivolte non contro burocrati più o meno arroganti, che si trovano  un po’ ovunque, ma proprio verso chi osi mettere in dubbio o criticare  i comportamenti e i codici da clan parentali o amicali che in politica sono pane quotidiano. E  nei molti decenni venuti dopo il lampo del ’68-’69 ho assistito al mutarsi di  ribellismi  e progressismi –  forme abbastanza false e con un fondo di malafede – in rassegnazione, in settarismi o in collaborazione subordinata ai potenti di turno (maggiori o minimi, locali o regionali o nazionali). E, dunque, allo svelarsi anche di una sfiducia profondamente impolitica sulla possibilità di costruire rapporti non esclusivamente gerarchici tra individui e gruppi  sociali.».  Negli articoli uso nomi e cognomi  di alcuni politici locali ma avverto che la mia attenzione critica  non è accanimento personale contro di loro  e  va alle maschere di ambigui interessi, desideri e bisogni sociali che essi forse inconsapevolmente esprimono. [E. A.] Continua la lettura di Colognosità e italianità

Un sindaco socialista

APPUNTI PER UN RITRATTO POLITICO DI FRANCESCO GIALLOMBARDO

Salutano 
i miei immigrati
contenti degli stracci più colorati
che dopo anni di cottimo
hanno indossato

(E.A.,Samizdat Colognom, Ed.CELES, gennaio 1983)

di Ennio Abate

Non dovrei essere io a scrivere questo profilo politico di Francesco Giallombardo, sindaco socialista di Cologno dal 1980 al 1985, da tempo isolato, dimenticato e scomparso il 30 dicembre (2021) scorso. Lo avrebbero dovuto scrivere i suoi amici di partito o i suoi avversari politici o l’attuale sindaco, Angelo Rocchi. Ma parlare di Giallombardo significherebbe tirare in  ballo la questione della sinistra a Cologno Monzese e del suo ruolo controverso nella storia di questa città: un argomento scomodo se non scottante. E, perciò, quasi tutti si sono limitati a reticenti e sbrigativi RIP. Continua la lettura di Un sindaco socialista