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In morte del liceo classico

di Ennio Abate

I

(da Salierne, Frammenti, 1981 circa)

La mattina, al liceo Torquato Tasso di Salerno, suonava la campanella e i professori sfilavano solerti per i corridoi lucidati. Avevano un pacco in una mano e il registro nell’altra. Quelli del ginnasio portavano pacchi piccoli. I grossi li portavano i professori della terza liceo.

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Anàmnèsis

di Giorgio Tagliafierro

 

APPUNTI

I
Sorridono alcuni con buon vino
Altri ne imitano
Portano scarpe distinti da terra
Ci si misura le mani
S’incontra letargo in fremiti di trottola
Si lasciano odori nel presente cipresso
Rimbalzi vocali in cieli di calce
Cerchi di stagno per un sogno dal caso
Un cenno avido di forza
Sulla scia della banda. Continua la lettura di Anàmnèsis

Il Nuovo Palazzo di Giustizia di Firenze

palazzo giustizia firenze

di Paolo Ragni

Chi non conosce il nuovo Palazzo di Giustizia di Firenze non sa
come la luce del tramonto si specchi sui vetri. Se vieni dal centro,
i giorni di ottobre limpidi ma con le nuvole rosse all’orizzonte,
sembra che perfino le macchine in coda siano in attesa.
Gli elementi triangolari del Palazzo paiono vele spiegate o
tende da campeggio che prendono il vento da nord est, si chiama Grecale.
E’ questo che si vede dai giardini di San Donato alzando la testa.

Càpita spesso di passarci vicino perché in quella zona della città
ci sono molti laboratori che riparano elettrodomestici.
Si può perfino lasciarvi l’auto davanti sul passo carrabile
e riuscire a portarci un forno a microonde senza bloccare la strada.
Manca purtroppo ancora la linea della tranvia o
una piccola stazione ferroviaria per i residenti,
di quelle che chiudono la sera verso le undici, undici e mezzo.

La zona è quella che è, di giorno un allegro marasma,
la Coop, la Virgin, i ragazzi del Polo universitario –
ma la sera davanti al multisala stazionano le prostitute dell’Est,
si piazzano seminude in mezzo alla strada e ti fanno frenare per forza,
anche se hai fretta di andare a Peretola, in Via Baracca o in Autostrada.
E’ però sempre possibile ricordare i momenti belli, come quando
hai visto i raggi del sole riflettersi sui vetri del Palazzo di Giustizia

 

* Su Paolo Ragni vedi qui: www.paoloragni.it