Archivi tag: corpo

Sette poesie

di Cristiana Fischer

Il nero delle stoffe non è puro
ha un po' di giallo e un po' di blu
il giallo lo vira sul grigio
e il blu sul nero della notte
poi quando viene il sole stoffa nera
è piena di macchie e fili bianchi
che spiccano e ricordano che il nulla
si riempie della vita di ogni giorno
delle sue cose e il cielo non risponde
a notte e sole, scorre indifferente
all'immaginazione e alle paure.
Così siamo felici e troppo spesso
smarriti di usi e di pensieri
non c'è passato né futuro soli
siamo e ciechi in universo
nero.
Continua la lettura di Sette poesie

Cucina

di Cristiana Fischer

Il nostro mangiare moderato
a pranzo e cena
(in intervalli merende e aperitivi)
senza ingrassare ma con cibi magri
sani e controllati, gusto certo
e purificazione di sostanze.
Quel nostro mangiare ci mantiene
beati e nutriti a sufficienza – senza
esagerare – in circostanze
di lotta di classe non estrema, chi teme
la fame qui da noi? Non c'è forse
cibo per tutti?
La moderazione come strategia
di accoglimento e integrazione
non vogliamo respingere ma accogliere
in salute senza esagerare
quelli che arrivano e si vogliono integrare. 
Basta non pretendano abbuffarsi
di una ricchezza che amministriamo
responsabilmente senza accrescere
di peso e grasso i dominati, in nome
di salute spiritualcorporale. 
Continua la lettura di Cucina

Cucina

di Cristiana Fischer

liberare i residui dai denti
con le cure necessarie e contemporaneamente
dal culo i metabolici residui
alimentari per il corpo
astrale e neutro da mantenere pronto
e trasparente alla resurrezione
in un corpo ascendente che si pente
della sua crassa nutrizione
della sua gioia a sopravvivere e mangiare
e consumare altri viventi
siamo legati alla ruota infinita
dei viventi universali
così universali sono i nostri pensieri
della filosofia
 
 
Continua la lettura di Cucina

L’amore arcobaleno

Lenore Kandel nella biografia di  Dianella Bardelli Come sono eccitanti gli uomini che ci spezzano il cuore –  Compagnia editoriale Alberti, 2022

  di  Emma Pretti

Parlare e ancor più scrivere d’amore mi crea sempre tutta una serie di idiosincrasie che mi portano a rifiutare l’argomento senza riserve. Per questo motivo mai avrei pensato di affrontare una recensione prprio intorno a un tema così inflazionato, ma la personalità della poetessa Lenore Kandel, presentata da Dianella Bardelli  nel suo ultimo libro “ Come sono eccitanti gli uomini che ci spezzano il cuore”, mi ha offerto diversi spunti che non ho potuto ignorare. Continua la lettura di L’amore arcobaleno

Corporale

di Cristiana Fischer

Il vecchio corpo

Con parole e frasi inseguo i movimenti
vitali il corpo è materia originale
impossibile per cultura e stile
descrivere gli approcci naturali
alla longevità della natura alla
salute previdente alla
filosofia che supera ogni vita reale e contingente.
Legare vita e pensiero in sterminato
possibile ancora non mi è dato
esistere è una conclusione
povera evidente.
 
Continua la lettura di Corporale

Angelica De Gianni: «Tra (me E me). Un dialogo interiore»

di Donato Salzarulo

1.- Non conosco Angelica De Gianni. In quarta di copertina leggo che è nata a Bisaccia (quindi, è mia compaesana) ed insegna materie letterarie. Ha studiato a Napoli presso l’Università Federico II e, dopo la laurea in Filologia classica, ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Papirologia. Durante questo percorso ha lavorato un anno in Baviera, presso l’Università di Würzburg. Ottimo.

Continua la lettura di Angelica De Gianni: «Tra (me E me). Un dialogo interiore»

Misura

Trinità di Rublev

di Cristiana Fischer

L’illusoria potenza di credere all’influenza materna nei confronti di maschi liberi. Ma  voglio credere in una via riformista: liberi ma non salvi, nella vecchia via guerresca cannibalica paleolitica.
La vostra libertà richiede che anche noi, le madri di tutti, non siamo altro che allevatrici temporali per lanciarvi liberi in un mondo di sole vostre regole.
Invece credo che ogni complementarietà sia acquiescenza al vostro mondo di lotte tra maschi senza memoria di nascita.
Il mondo vegetale -stabile- gioca la sessuazione insieme a compatibilità. Noi primati la generazione riduciamo a un’unica modalità: duale. Mentre nascere e fiorire sboccia in forme di travolgente umanità. 

Allora sono minoranza! Bella esperienza
ascoltano con sufficienza
quel poco che conferma e il centro esatto
di differenza si trascura. Ma per non sbagliare
preciso che non sono contenuti argomentati
ma logica teorica che cause e effetti inenarrabili
non ancora previsti ha anticipato. Invece
si tratta di altro mondo che già c'è e non si vede
dai ciechi, il nuovo essere del mondo
di colori verdi e chiari. 
 
 
carovane di nomadi infiniti
venti di particelle le frontiere
di foglie scompongono correnti
sopraffanno i giganti del tempo
dita lacere e scheletri viventi.
Un'aria azzurra e i turbini disciolti
galleggiano diffusi oltremontani
si placano sul mare come un'ombra
di incertezza mai ripresa. L'attacco
dell'incanto è rimandato.  
 
 
Si aggrappano gli alberi in aspetto severo
al loro bosco ai nuovi margini, la rete di radici
i funghi nutriti e i colori che regalano
equilibrio vegetale. Querce e carpini
induriti e sconvolti perenni nei secoli
fioriscono carezze di stagione e soddisfare
i voli è loro ferma e costante volontà.
 
 
Il pensiero ha un innesto
nel corpo e non per caso
il corpo mortale conserviamo
pronti a tutto non a morte cieca
senza speranza: la virtù la forza
che apre i cieli oltre materie consistenti
miste di quanti e sostanzepensiero:
come se tutto svanisse in materia
come le anime dei morti adesso. 
 
 
Lo spazio che mi allarga al solo tempo
dei gesti necessari sulla terra
scandito nei ritmi spazio ecoico che risuona
in millenni e milioni
di storie individuali. Come cieca alla tastiera
punto ai frutti generali
cacciando spirito generativo.
La mente ultrapossente che ci pensa
risponde a necessaria debolezza. 
 
 
con noi i morti tutti quanti
vivono in coincidenza temporale
nel tempo nostro - e non trascendentale
della possibile divina
incarnazione che un pensiero illuminista
ha confinato nell'eguale
per cui tutto il possibile è reale con lo scandalo
di mortalità.
 
 
Tutto si spiega oppure il nulla
se la vita ci dispera
e il dio barbuto eterno ci rallegra
nell'unica fantastica idiosfera
dell'ultimo conflitto e noi segnando la stazione
fermiamo la voglia del delitto e la disperazione
volta a volta del popolo sconfitto. 
 
 
 
Pensare e sapere come forze
spirituali al materiale di cui siamo fatti.
Abbi pazienza ripete e come tutti
raccolgo l'indicibile del cielo in terra
e delle morte madri successive
spirito ci sostiene. 

Trinità di Cimabue