di Davide Morelli Continua la lettura di Due osservazioni sul Coronavirus
Archivi tag: Salvini
L’attacco al Congresso americano. Conversando col mio parrucchiere
di Donato Salzarulo
1.- La mattina del 7 gennaio, alle 10, avevo un appuntamento col mio parrucchiere. Ci sono arrivato con i fotogrammi negli occhi di ciò ch’era accaduto a Washington il pomeriggio dell’Epifania. Scrivo “Washington” e penso alla buonanima dello zio Antonio che, quando pronunciava questa parola, si riempiva la bocca come fosse un luogo della Terra immacolato e irraggiungibile. Continua la lettura di L’attacco al Congresso americano. Conversando col mio parrucchiere
“Un vento gentile soffia su Cologno”, ma le scarpe sono “rotte” o no?
a cura di Ennio Abate
Miseria della politica e speranza di cambiamento in un città di periferia, dove abito dal 1964. Pubblico un mio intervento critico, una mail dell’amico Donato Salzarulo, la mia replica e, in Appendice, le reazioni di vari amici e amiche su una pagina FB locale, Cologno Outside. Mi attendo approfondimenti, ma vanno bene anche ulteriori polemiche [E. A.]
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29 maggio alle ore 07:24Ennio Abate aPOLISCRITTURE COLOGNOM29 maggio alle ore 07:19
SAMIZDAT COLOGNOM
SPIACE DIRLO: A COLOGNO ABBIAMO LA STUPIDITA’ AL GOVERNO E UN’OPPOSIZIONE ABBAIANTE
Succede che il sindaco uscente leghista Rocchi si fa fotografare con tanto di gonfalone cittadino bene in vista insieme ad una giornalista locale, Jacqueline Allemant, sua servizievole fan. Lui ha la mascherina d’ordinanza anti Covid-19. Lei s’è messa una mascherina-museruola con su la scritta (famigerata per chi un po’ di storia italiana del Novecento l’abbia masticata) “Boia chi molla”. E la foto compare sui social colognesi. Succede anche che, non contenta di questo, la stessa Jacqueline Allemant pubblichi un altro selfie: lei e la vicesindaco di Cologno, Tesauro, entrambe con le mascherine-museruole e il “boia chi molla” bene in vista.
I memoricidi della memoria selettiva

di Lorenzo Galbiati
Nella logica della critica dialogante che Poliscritture ha sempre praticato pubblico questo intervento di Lorenzo Galbiati, pur avendo delle riserve in parte già espresse in un mio precedente confronto con lui (qui). Le approfondirò nel corso della discussione che spero si apra e sia a più voci. [E. A.]
Continua la lettura di I memoricidi della memoria selettivaOdio, propaganda, critica

Da Ennio Abate su FB
“c’è un principio d’odio generalizzato (paragonate il problema migranti con le limitazioni del ‘38 agli ebrei; la alfabetizzazione in aumento; le librerie bruciate; i cori razzisti e le messe sulla tomba di Mussolini) che si muove strisciando tra le case, nel silenzio dei potenti (politici, intellettuali, artisti), sempre e comunque a discapito dei più deboli e della Storia” (Benny Nonasky)
Direi, piuttosto, che c’è un’area politica vasta che utilizza l’odio per i suoi scopi e un’altra che non sa neppure più odiare quelli che l’hanno sottomessa e la stanno distruggendo (vedi – esempio tra tanti – Ilva Taranto). Non è l’odio in sé il problema ma per quali scopi viene governato. [E. A.]
Continua la lettura di Odio, propaganda, criticaUltime notizie da Vicofaro

di Marisa Salabelle
Dopo un lungo periodo in cui giornali e talk show sembravano aver dimenticato don Biancalani e la sua controversa attività a favore dei migranti, ultimamente i media si sono risvegliati. Ha aperto i giochi, se non mi è sfuggito qualcosa, Il Giornale, un quotidiano di raro equilibrio e di nota obiettività. «Don Biancalani trasforma la chiesa in un centro di accoglienza» titola venerdì 11 ottobre, e apre l’articolo con queste parole: « Decine di materassi in tutta la chiesa e poi scarpe, zaini e vestiti. È l’idea di accoglienza di don Massimo Biancalani, parroco di Pistoia, che ha deciso di ospitare negli spazi della chiesa di Vicofaro, la più grande della città, 250 migranti.»
Continua la lettura di Ultime notizie da VicofaroSe cambiano le comparse ma la recita è sempre la stessa…

Stralci da un’intervista all’economista Emiliano Brancaccio:
Continua la lettura di Se cambiano le comparse ma la recita è sempre la stessa…“Italliani brava gente” e “Umano riciclaggio”

di Francesco Di Stefano
Italliani brava genteContinua la lettura di “Italliani brava gente” e “Umano riciclaggio”
Nun è Sarvini a me che me spaventa
ma er fatto che mijoni de perzone
su quer che dice e quanto rappresenta
ormai ciànno l’istessa posizzione.
Dal vocabolario alla politica

di Giorgio Mannacio
Cosa c’è in una rosa? Ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva sempre il suo profumo. (W. Shakespeare, Romeo e Giulietta Atto II, scena II)Continua la lettura di Dal vocabolario alla politica
Il ritorno del Tonto e il dissenso di Samizdat

di Giulio Toffoli ed Ennio Abate
Oggi le idee che circolano sul che fare in politica sono dappertutto confuse. Sia in basso che in alto. Sia tra il popolo che tra le élites. E mi riferisco a quanto è successo ieri nel governo e nel parlamento inglese e a quello che potrà succedere nelle prossime settimane alle europee. Chiariamo che in questo botta e risposta tra me e Toffoli non si confrontano un simpatizzante del PD e uno del governo. Ma due scontentezze, purtroppo. I loro punti di attrito (sui” neofascismi” o i “populismi” o il ritardo nell’uso delle «buone rovine» di Marx, ad es.) sono drammatici, ma abbiamo concordato di renderle pubbliche nella speranza di poter trovare in un dibattito più ampio qualche punto fermo su cui collaborare con più convinzione. [E.A.]