Archivi tag: denaro

 Davanti a chi prosternarsi

                                                Appunti dai margini

di Mauro Armanino

Poichè non c’è per l’uomo, fatto libero, di una preoccupazione più costante, più determinata di quella di cercare un essere davanti al quale prosternarsi’…Fëdor Dostoevskij nella ‘Leggenda del Grande Inquisitore’, nel suo noto ‘ I fratelli Karamazov’. Questa è una vicenda che parte da molto lontano e che il filosofo e scrittore Etienne de la Boétie aveva a suo tempo sottolineato nel suo scritto ‘Discorso sulla servitù volontaria’. In realtà c’è solo l’imbarazzo della scelta perché prosternarsi, sottomettersi a poteri più o meno costituiti sembra far parte dell’umana avventura, così come sembra si presenti ai più. La libertà è sempre stata pericolosa, per il singolo, la società e i poteri che la storia sforna secondo le epoche e le stagioni. L’essere di cui parla Dostoevskij può trasformarsi in cosa, situazione o realtà che sembra fatta per catalizzare, per un certo tempo o in modo permanente, l’adorazione o almeno la deferenza dei cittadini. Continua la lettura di  Davanti a chi prosternarsi

la dolorosa nascita dell’economia

di Paolo Di MarcoNambikwara (Brasile) durante una festa di incontro tra gruppi (come lo dzamalag australiano)

1- l’invenzione di Adam Smith

‘Il fattore cruciale è la capacità del denaro di trasformare la moralità in una questione di impersonale aritmetica-e così facendo, di giustificare cose che altrimenti sembrerebbero scandalose od oscene’..:.e questa quantificazione è strettamente intrecciata alla violenza, quella stessa da cui originano stato e mercato.
Graeber, David. Debt (p.29). Melville House. Continua la lettura di la dolorosa nascita dell’economia

La confessione

di Franco Casati

   Si dice, a volte, che la speranza muove i tuoi passi. Tutte le persone anonime che vengono incontro a Livia lungo il marciapiede altro non sono che ombre da scartare al più presto, brevi ostacoli fra l’idea che la anima e la realizzazione di un desiderio urgente affidato al gesto di alzare la cornetta del telefono e di comporre un numero, non appena giunta al proprio domicilio. Continua la lettura di La confessione

Su “Destini capitali” di Cristina Corradi

The People (detail; 1922), Käthe Kollwitz. Photo: © 2019 Artists Rights Society (ARS), New York

di Ennio Abate

1.

Parto da un sunto dei molteplici temi delle sei sezioni di «Destini capitali», che è la prima raccolta poetica di Cristina Corradi, filosofa di formazione e già nota per una notevole «Storia del marxismi in Italia» (Manifestolibri 2005):  

In Storia narrativa un noi brechtiano[1] polemizza con postmoderno e ipermoderno,[2] sbeffeggia la bugia della fine dell’ideologia[3] ed evoca contro l’attuale «demenza digtale»[4] antenati comunisti come Bordiga[5] o frammenti di storia del Novecento (la Russia del ’17, l’alleanza antifascista).  

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Alta Irpinia: ultima chiamata

 

di Michele Panno

Ne abbiamo parlato durante l’estate. A 40 anni da quel tragico 23 novembre 1980, dal terremoto che colpì l’Irpinia, la situazione sociale dei cosiddetti “paesi dell’osso” è allarmante: si assiste ad un loro progressivo spopolamento e invecchiamento. Il post-terremoto rappresentò il più grande investimento di spesa pubblica nel Sud: 70 mila miliardi di vecchie lire. Inizialmente i comuni da ricostruire erano soltanto 16, quelli del cosiddetto “cratere”; successivamente diventarono 650, comprendendo anche Napoli e Salerno. In Irpinia furono investiti 6500 miliardi col risultato, tutt’altro che entusiasmante, di vedersi i centri storici distrutti. Oggi l’Irpinia è un mare di pale eoliche che non portano alcun beneficio agli abitanti e ogni anno 300 giovani fanno la valigia per emigrare.  Ne abbiamo parlato durante l’estate con gli amici. Ne ho parlato con Michele Panno, che ora ha 81 anni, ma allora ne aveva 40 di meno ed era impegnato insieme ad altri a dare alla ricostruzione un’altra prospettiva. A proporla, almeno. Continua la lettura di Alta Irpinia: ultima chiamata

Nikolaj Leskov,”Il viaggiatore incantato”

Biblioteca Marsilio Ficino, Figline Valdarno , venerdì 28 febbraio 2020

conversazione di Angelo Australi, Giuseppe Baldassare, Teresa Paladin

In apertura lettura del capitolo II.

ANGELO AUSTRALI

Ecco, questo è il nostro viaggiatore incantato: Ivan Sever’janic Fljagin. Detto Testone.

Un monaco novizio di 50 anni, che viaggia, imbarcato in un battello, sul lago Ladoga, insieme ad un filosofo e un mercante, ai quali, per far passare il tempo, inizia a raccontare la storia della sua vita.

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Discutendo di “Quarto potere” di Orson Welles

(recensione)

(finale)

di Franco Nova

“Quarto potere” (“Citizen Kane”) di Orson Welles è uno dei tre film da me preferiti, assieme a “La corazzata Potemkin” (il capolavoro di Eisenstein, gustosamente definito da Villaggio-Fantozzi “una cagata pazzesca”) e “La grande illusione” di Renoir. Certamente, giudico appena staccati di un’incollatura altre decine e decine di capolavori (del muto come del sonoro, in bianco e nero e a colori), che non elenco per l’impossibilità di ricordarli tutti; nemmeno la metà e ancora meno di così. Continua la lettura di Discutendo di “Quarto potere” di Orson Welles

Sulla felicità come tranquillità interiore

tranquillità 1

di Donato Salzarulo

  1. – Daniele Palmieri si è recentemente laureato in filosofia all’Università Statale di Milano. È un giovane di 22 anni ed ha un blog personale. Si chiama “nero d’inchiostro”. Dentro si possono trovare poesie, racconti, recensioni di libri, riassunti. Daniele è filosofo e scrittore. Ha già pubblicato due raccolte di racconti, un romanzo e una breve silloge poetica. Nel mese di marzo di quest’anno è uscito il suo primo saggio filosofico. Altri ne ha in preparazione. Giovane prolifico, operoso. Se penso che alla sua età avevo scritto poche decine di pagine, non posso non ammirarlo. «Bravo!…», mi dico, «Farà sicuramente strada…»

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Sulla collina

mayoor sparare

di Lucio Mayoor Tosi


Cosa si nasconde nella testa del pazzo che svolta l’angolo
uscendo dal bar?
Ha due metri di fucile nella spina dorsale, un cappotto
marrone e l’aria
di chi ama osservare da lontano, con le sopracciglia in su
perché ha già visto: Continua la lettura di Sulla collina

La storia/le storie

storia-del-presepe-09-g

di Eugenio Grandinetti

La storia

La storia dei personaggi importanti,
degli eventi memorabili, la sequenza
di guerre tra gli stati e dei trattati
di pace stipulati tra i soliti potenti
mentre restano i rancori degli umili,
la storia di cui resta memoria Continua la lettura di La storia/le storie